Legge Bilancio - aiuti per Enti, imprese e popolazioni in zone terremotate
Aggiornato il 4 gennaio 2018 Le agevolazioni per i territori colpiti dagli eventi sismici nella Legge di Bilancio 2018 arrivata in Gazzetta ufficiale.
> Speciale Legge di Bilancio 2018
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017 e in vigore dal 1° gennaio 2018, la Manovra 2018 (Legge n. 205-2017) prevede una serie di misure a sostegno di enti, imprese e popolazioni dei territori colpiti dagli eventi sismici degli ultimi anni.
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Disposizioni sisma L’Aquila 2009
La Legge di Bilancio 2018 assegna nuovi contributi a favore del Comune dell’Aquila e degli altri Comuni del Cratere abruzzese per far fronte alle esigenze connesse alla ricostruzione a seguito del sisma del 6 aprile 2009.
In particolare la Manovra prevede un contributo di 2 milioni di euro in favore degli altri Comuni del cratere sismico diversi da L'Aquila ed estende, per tutto il 2018, l’applicazione del contributo di 500mila euro finalizzato alle spese per il personale impiegato presso gli Uffici territoriali per la ricostruzione.
Sempre a sostegno del Cratere sismico abruzzese la legge dispone:
- la proroga dal 1° maggio 2018 al 1° luglio 2018 per la soppressione degli Uffici territoriali per la ricostruzione,
- l'autorizzazione per i Comuni a prorogare o rinnovare i contratti stipulati ai sensi delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3784, n. 3803 e n. 3808 del 2009, n. 3881 del 2010 e n. 3293 del 2011, in deroga alla normativa vigente in materia di vincoli alle assunzioni a tempo determinato presso le Amministrazioni Pubbliche,
- la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2024 per la realizzazione del centro di arte e creatività contemporanea denominato “Maxxi L’Aquila”.
Misure terremoto Emilia 2012
Per quanto riguarda gli interventi a favore dei territori delle Regioni colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 - Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto - viene incrementato di 17,5 milioni di euro per il 2019 e di uleriori 17,5 milioni di euro per il 2020 il Fondo per la ricostruzione post sisma.
La Manovra prevede, poi, la proroga delle agevolazioni per le zone franche urbane nei territori colpiti dal terremoto. In particolare, la norma rinvia al 31 dicembre 2019 la scadenza per le agevolazioni connesse alla ZFU Lombardia, così da allinearla a quella prevista per la ZFU Emilia.
Prorogate per tutto il 2018 anche l'esenzione dal pagamento dell'imposta municipale IMU sugli immobili privati inagibili e la dilazione degli oneri derivanti dal pagamento dei mutui concessi da Cassa depositi e prestiti (Cdp).
La Legge di Bilancio attribuisce poi ai Commissari delegati - anziché ai Presidenti - delle Regioni colpite dal sisma la facoltà di stipulare mutui per il completamento della ricostruzione pubblica e per il finanziamento di interventi di ripristino e realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria dei centri storici ed urbani.
La Legge n. 205-2017 proroga poi al 31 dicembre 2018 il termine relativo alla sospensione di mutui ipotecari o chirografari relativi a edifici distrutti, inagibili o inabitabili, anche parzialmente, o relativi alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, previa presentazione di autocertificazione del danno subito nei territori colpiti da eventi alluvionali del 2014 già interessati dal sisma del 2012.
La manovra estende, anche per l’anno 2019, le disposizioni relative alla stipula di un’apposita convenzione con Fintecna o con un società da questa interamente controllata al fine di assicurare alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto il supporto necessario per le attività tecnicoingegneristiche dirette a fronteggiare con la massima tempestività le esigenze delle popolazioni colpite dal sisma. A tali oneri si provvede nel limite di 2 milioni di euro annui.
Il testo autorizza, poi, per gli anni 2017 e 2018 i Commissari delegati, o i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, i Comuni colpiti dal sisma e le prefetture delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia ad assumere personale con contratto di lavoro flessibile, in deroga ai vincoli in materia di personale attualmente previsti da specifiche disposizioni.
Si proroga, infine, dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019 il termine entro il quale i Commissari delegati possono riconoscere alle unità lavorative, ad esclusione dei dirigenti e titolari di posizione organizzativa alle dipendenze della Regione, degli enti locali e loro forme associative, il compenso per prestazioni di lavoro straordinario rese per l’espletamento delle attività conseguenti allo stato di emergenza a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. A tali oneri si provvede nel limite massimo di 600mila euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018, nell'ambito e nei limiti delle risorse del Fondo per la ricostruzione, e nel limite massimo di 500mila euro per l’anno 2019.
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Sisma Centro Italia 2016 e 2017
Per quanto riguarda i territori dell'Italia centrale interessati dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016 - Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - il testo pubblicato in GURI proroga dall'anno d'imposta 2017 fino all'anno d'imposta 2018 il beneficio relativo all'esenzione, ai fini delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES), dei redditi da fabbricati inagibili nelle zone interessate dal sisma.
Viene, inoltre, esteso il differimento del pagamento delle rate dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti ai Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia. Il provvedimento, già previsto per gli esercizi 2016 e 2017, riguarderà anche l'esercizio 2018.
Si modificano, poi, le modalità per la restituzione dei versamenti sospesi a seguito degli eventi sismici per i soggetti diversi dai titolari di reddito d’impresa e lavoro autonomo. Invece che in 24 rate mensili a decorrere dal 31 maggio 2018, il versamento potrà essere effettuato in 9 rate mensili a decorrere dal 16 febbraio 2018.
Sempre per i territori colpiti dal sisma del Centro Italia la Legge di Bilancio prevede poi l’incremento di 4 milioni di euro della spesa massima per comandi, distacchi e assunzioni, elevandola da 16 a 20 milioni di euro.
La Manovra modifica inoltre il termine entro il quale il beneficiario dei contributi per la ricostruzione privata è tenuto alla presentazione della documentazione relativa agli esiti della procedura concorrenziale attivata per la selezione dell’impresa esecutrice dei lavori.
Zona Franca Urbana
Per quanto riguarda i contributi alle imprese e le agevolazioni per la Zona Franca Urbana (ZFU) Centro Italia, vengono modificate le modalità per l’erogazione del contributo. Da due canali di erogazione - uno per le imprese danneggiate, a cui sono destinati contributi in conto interessi, e uno per le imprese che investono nei territori colpiti, destinatarie di contributi in conto capitale in via “residuale” - si passa ad un’unica procedura di erogazione per tutte le richieste di contributo.
La Legge elimina poi uno dei due canali di finanziamento previsti a favore delle micro, piccole e medie imprese (MPMI). In particolare, è eliminato il canale dedicato a sostenere la nascita di nuove imprese e nuovi investimenti nei settori della trasformazione di prodotti agricoli, dell'artigianato, dell'industria, dei servizi alle persone, del commercio e del turismo. Le risorse in tal modo liberate, pari ad un massimo di 10 milioni di euro, vengono finalizzate interamente al riavvio delle MPMI già presenti nei territori colpiti e danneggiate dagli eventi sismici.
Sempre relativamente alla ZFU, viene modificata la disciplina per la concessione delle agevolazioni fiscali alle imprese che hanno la sede principale o l'unità locale all'interno della zona franca. Nella fattispecie, la Manovra dispone l'ampliamento degli incentivi anche qualora la riduzione tendenziale del 25% si sia verificata nel fatturato del periodo dal 1° novembre 2016 al 28 febbraio 2017. E' previsto quindi l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali anche ai titolari di imprese individuali o familiari che hanno subito tale riduzione tendenziale del 25% nel fatturato dell’ultimo quadrimestre del 2016.
Edifici scolastici e assunzione di personale
Il testo prevede, poi, che i Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia assegnatari di finanziamenti per adeguamento sismico di edifici scolastici, possano continuare ad usufruire dei relativi finanziamenti anche nel caso di accertata inagibilità dell’edificio a seguito degli eventi sismici e della conseguente collocazione in siti diversi delle scuole.
La Manovra prevede, inoltre, che le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017 possano procedere, negli anni 2018 e 2019, ad assunzioni di personale a tempo determinato, anche mediante proroghe di contratti in essere, in deroga alla normativa vigente.
Altre disposizioni
Tra le altre disposizioni previste nel testo finale, spiccano, inoltre:
- il trasferimento delle strutture abitative d’emergenza (SAE) al patrimonio indisponibile dei Comuni colpiti;
- la modifica dei criteri per l’ammissibilità degli immobili di proprietà di enti ecclesiastici ai contributi per la ricostruzione pubblica;
- la possibilità di stipula, da parte del Commissario straordinario, di convenzioni con Invitalia per lo svolgimento di attività istruttorie;
- lo stanziamento di nuove risorse destinate agli interventi su edifici già interessati da precedenti eventi sismici.
Misure per Isola di Ischia
Per quanto riguarda i territori dell'Isola di Ischia colpiti dal sisma di agosto 2017, la Legge di Bilancio 2018 prevede l'istituzione del Fondo per la ricostruzione nei Comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno. La Manovra prevede, inoltre, il differimento, senza applicazione di sanzioni e interessi, all'anno immediatamente successivo alla data di scadenza del periodo di ammortamento, del pagamento delle rate in scadenza negli esercizi 2018 e 2019 dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti (CDP) ai Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio d'Ischia.
Infine, negli stessi Comuni viene sospeso fino al 31 dicembre 2018 il pagamento delle rate dei mutui concessi dagli istituti di credito ai privati che abbiano in essere dei finanziamenti ipotecari collegati a immobili residenziali, commerciali e industriali risultati inagibili dopo gli eventi sismici del 21 agosto 2017.
Photo credit: terremocentroitalia