PAC - Ue, approvati tutti i Programmi di Sviluppo rurale 2014-2020

I PSR e i PSRN 2014-2020 adottati da Bruxelles sono in tutto 118, per un budget totale di oltre 160 miliardi di euro

Agricoltura

Con il via libera al Programma di sviluppo rurale della Grecia si chiude il processo di adozione dei 118 PSR e PSRN previsti dagli Stati membri per il settennato 2014-2020. A disposizione ci sono 99,6 miliardi di euro a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), cui si aggiungono i circa 60,6 miliardi di cofinanziamento nazionale o regionale.

Per l'Italia gli ultimi Programmi di sviluppo rurale regionali, relativi alla Puglia e alla Sicilia, sono stati approvati il 24 novembre. I Programmi gestiti dal Mipaaf 'Rete rurale nazionale' e 'Gestione del rischio, infrastrutture irrigue e biodiversità animale', invece, sono stati adottati, rispettivamente, il 26 maggio e il 20 novembre 2015.

Le risorse Ue per lo sviluppo rurale assegnate all'Italia ammontano a circa 10,4 miliardi di euro, su un totale di 37,5 miliardi destinati al Paese nell'ambito della Politica agricola comune 2014-2020.

Gli obiettivi dei Programmi di sviluppo rurale

“Grazie ad investimenti intelligenti e strategici, i PSR favoriranno il rinnovo generazionale e imprimeranno dinamismo all'economia rurale, alla società e all'ambiente”, ha commentato il commissario all'Agricoltura Phil Hogan.

Lo sviluppo rurale, secondo pilastro della PAC, è infatti dedicato alle sfide economiche, ambientali e sociali del settore agricolo, che spaziano dalla riduzione delle emissioni provocate dal comparto alla promozione dell'occupazione giovanile, dalla tutela della biodiversità alla competitività delle imprese.

In Italia, ad esempio, le Regioni hanno deciso di concentrare, in media, il 34% delle risorse a disposizione per lo sviluppo rurale sulla priorità 4, dedicata alla difesa e al ripristino degli ecosistemi naturali connessi all’agricoltura e alle foreste, mentre la biodiversità è la focus aerea privilegiata nei PSR in termini di attribuzione di risorse (17%).

Le risorse dei Programmi di sviluppo rurale nazionali e regionali possono anche essere utilizzate in sinergia con gli altri fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) in linea con le priorità concordate da Commissione e Stati membri nell'ambito degli Accordi di partenariato.

In questa direzione si muove ad esempio il Programma di sviluppo rurale della Calabria, che intende favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali investendo, anche con il supporto del FESR, nel miglioramento delle infrastrutture a banda larga.

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Mipaaf - al via anticipi Politica Agricola Comune - PAC

Author: Hindrik S / photo on flickr