Piano Banda Larga - possibili incentivi in legge Stabilità 2016
Voucher per gli utenti e credito d'imposta per reti banda ultralarga potrebbero rientrare nella prossima finanziaria
Dopo il via libera del CIPE, il Ministero dello Sviluppo economico si prepara all'implementazione del Piano nazionale per la banda ultralarga. Mentre il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli annuncia che il Governo sta valutando l'attivazione dei primi incentivi nell'ambito della legge di Stabilità.
Il 6 agosto scorso il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ha approvato il programma operativo del Piano banda ultralarga, assegnandogli risorse per 2,2 miliardi di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020. Oltre a questi fondi, riservati agli interventi di immediata attuazione, sono stati approvati in via programmatica 1,3 miliardi di euro da assegnare con successive delibere.
Il Piano punta a superare il problema del digital divide in Italia, ultima in Europa nel 2014 per accesso alle reti digitali di nuova generazione (NGA), garantendo la copertura ad oltre 100 Mbps all’85% della popolazione e quella a 30 Mbps al 100% del territorio nazionale.
Oltre alla realizzazione diretta di infrastrutture pubbliche nelle aree a fallimento di mercato, il Governo prevede di stimolare gli investimenti privati attraverso incentivi fiscali, come il credito d'imposta IRES e IRAP per la realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga previsto dallo Sblocca Italia, agevolazioni dirette a ridurre le barriere di costo di implementazione e la semplificazione degli oneri amministrativi.
Protocollo di intesa
Il Protocollo di intesa siglato oggi dal sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli e dal presidente Infratel Italia Domenico Tudini con le imprese e i sindacati del settore si colloca in questo quadro. L'obiettivo è favorire la promozione dell’occupazione e della legalità nella fase operativa del Piano e in particolare con le gare di appalto che saranno bandite da Infratel Italia.
In particolare, con il documento impegna le aziende al rispetto della legalità e al contrasto del lavoro irregolare, estendendo gli obblighi di trasparenza anche alle imprese sub-appaltatrici. Inoltre, a tutela delle situazioni di crisi occupazionale, vi è l'impegno a dare la priorità per almeno il 10 per cento dei nuovi assunti, a personale in cassa integrazione straordinaria e/o in deroga, in mobilità o in disoccupazione.
“Il coinvolgimento di tutte le imprese di telecomunicazioni e di tutte le sigle sindacali conferma che il piano banda ultralarga è un vero progetto-paese e che può avere, già a partire dai 2,2 miliardi sbloccati con la delibera CIPE, un impatto molto significativo sull'occupazione", ha dichiarato Giacomelli, che ha anche parlato della possibilità di includere nella prossima legge di Stabilità i voucher a favore degli utenti e il credito d'imposta per la realizzazione di reti per la banda ultralarga.
"Il credito d'imposta e il voucher necessitano di un intervento normativo”, ha spiegato Giacomelli in conferenza stampa. “Nei prossimi provvedimenti sceglieremo il veicolo giuridico: la legge di Stabilità potrebbe essere l'ipotesi migliore per rendere operativi i due strumenti".
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