Lattiero-caseario: Commissione Ue propone aiuti per stoccaggio privato
500 milioni di euro le risorse previste da Bruxelles a sostegno degli allevatori
Un pacchetto straordinario di aiuti Ue da 500 milioni di euro. E' questa la principale novità emersa dal Consiglio straordinario Agricoltura e Pesca che si è svolto lunedì a Bruxelles. Le misure, che dovranno essere perfezionate la prossima settimana, si aggiungono al piano nazionale per il lattiero-caseario e con le misure previste dal decreto Agricoltura.
“Si tratta della più importante azione straordinaria attivata dalla Commissione in questi anni sul fronte agricolo, una prospettiva utile per rispondere subito alle aspettative dei produttori. Entro martedì prossimo il pacchetto di misure sarà definito nei dettagli per essere operativo”, ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina al termine dei lavori del Consiglio.
L'Esecutivo Ue ha ripreso parte delle proposte emerse dal vertice di Madrid, che ha visto i ministri dell'Agricoltura di Italia, Francia, Portogallo e Spagna lavorare a un pacchetto di misure a sostegno dei produttori danneggiati dalla fine delle quote latte e dall'embargo russo sull'agroalimentare made in Ue. Tra queste, “quella relativa allo stoccaggio privato delle carni e dei formaggi”, che per l'Italia ha già funzionato lo scorso anno contro gli effetti dell'embargo russo, ha ricordato Martina.
Le risorse, ha spiegato il vicepresidente della Commissione Jyrki Katainen, saranno equamente distribuite, "in particolare agli Stati membri e agli agricoltori che sono stati più colpiti dagli ultimi sviluppi del mercato". Inoltre, per garantire liquidità alle aziende agricole, l'Esecutivo Ue ha proposto di portare dal 50% al 70% la quota di pagamenti diretti della Politica agricola comune (PAC) che potrà essere anticipata a ottobre.
Per rafforzare la lotta alle pratiche sleali di mercato, infine, la Commissione ha proposto il potenziamento dell’Osservatorio europeo del mercato lattiero.
“È positivo l'avvio di una nuova strategia d'azione europea, che si possa combinare con le scelte nazionali che già da settimane stiamo portando avanti con il nostro piano latte da 120 milioni di euro”, ha sottolineato Martina. “La tutela del reddito dei produttori deve essere una priorità europea, soprattutto in una fase in cui i prezzi di mercato non remunerano i costi medi di produzione”, ha concluso.
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