Embargo russo - Ue proroga aiuti ammasso burro e latte in polvere
La misura è confermata fino a settembre 2016
La Commissione europea proroga gli aiuti all'ammasso privato per il latte scremato in polvere e per il burro per sostenere le imprese colpite dallo stop di Mosca alle importazioni di prodotti agroalimentari made in Ue.
Gli aiuti per i produttori di burro e latte in polvere sono stati introdotti per la prima volta nel settembre 2014, insieme ai contributi per l'ammasso privato di alcuni formaggi, in risposta all'embargo russo sull'agroalimentare europeo e al conseguente calo dei prezzi.
Per i formaggi, come per l'ortofrutta, è poi arrivato lo stop della Commissione, a causa della sproporzione tra gli aiuti richiesti dalle imprese e il valore medio delle esportazioni verso Mosca che avrebbero dovuto compensare. Una situazione che ha spinto Bruxelles a studiare un nuovo meccanismo, con quote predefinite per Paese e per gruppi di prodotti, in base al valore dell'export verso la Russia negli anni precedenti.
Nel caso dei contributi all'ammasso privato di burro e latte in polvere, invece, le istanze dei produttori sono risultate finora in linea con le aspettative dell'Esecutivo Ue, che ha deciso di prorogare il regime di aiuto fino a settembre 2016.
Alla decisione in ogni caso dovrebbero seguire a breve nuovi provvedimenti per il lattiero-caseario. I Paesi membri stanno facendo da tempo pressioni sulla Commissione perchè proponga nuovi strumenti a sostegno del comparto, alla prese anche con la fine del regime delle quote latte. Il tema sarà affrontato nella prossima riunione del Consiglio Agricoltura, in programma il 7 settembre, ed è oggi al centro di una riunione tra il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e i suoi omologhi di Francia, Portogallo e Spagna.
Aggiornamento del 29 gennaio 2016
Via libera degli Stati membri alla proposta della Commissione europea di prorogare la durata del regime di aiuto per l'ammasso privato di burro e latte scremato in polvere fino al 30 settembre 2016.
L'obiettivo della proroga fino al 30 settembre 2016, ha spiegato il commissario all'Agricoltura Phil Hogan, è salvaguardare la stabilità dei prezzi e tutelare il reddito dei produttori.
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Author: David Masters
