Fondo Crescita Sostenibile - agevolazioni anche per spin-off
Si allarga la platea dei beneficiari delle agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo in ambito ICT e industriale, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Con decreto del 19 marzo 2015, pubblicato il 30 aprile in Gazzetta ufficiale, il Ministero dello Sviluppo economico ha ammesso tra i beneficiari anche gli spin-off di organismi di ricerca.
Bando per progetti di ricerca e sviluppo in ambito ICT
Il bando, con una dotazione di 150 milioni di euro, è dedicato a grandi progetti:
- finalizzati a sfruttare al meglio il potenziale delle ICT per favorire l'innovazione, il risparmio, la crescita economica, la crescita occupazionale e la competitività;
- in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell'economia del Paese, avvalendosi dell'impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali, come definite nell'ambito del programma Ue Horizon 2020.
Beneficiari
Le agevolazioni sono destinate a centri di ricerca e imprese, comprese le start-up innovative, anche in forma congiunta, ma senza superare la soglia di cinque soggetti aggregati, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali il consorzio e l'accordo di partenariato.
Bando per progetti di ricerca e sviluppo in tematiche rilevanti per l'industria sostenibile
Il bando, che dispone di risorse pari a 250 milioni di euro, finanzia progetti di ricerca e sviluppo di rilevanti dimensioni:
- che perseguono un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
- efficaci nel contribuire concretamente ad elevare la prestazione del Paese sul piano dell'innovazione e dell'avanzamento tecnologico;
- in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell'economia del Paese, avvalendosi dell'impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali, come definite nell'ambito di Horizon 2020;
- che si sviluppano nell'ambito di specifiche tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- le imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria (art. 2195 del codice civile, numeri 1 e 3) comprese le imprese artigiane;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- le imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle aziende indicate ai punti precedenti;
- i centri di ricerca con personalità giuridica;
- le start-up innovative.
Agevolazioni
I progetti, di durata non superiore a 36 mesi e avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale delle spese ammissibili non superiore:
- al 60% per le PMI;
- al 50% per le imprese di grandi dimensioni.
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni decorrenti dalla data del decreto di concessione.
In aggiunta al finanziamento è previsto un contributo diretto alla spesa, fino al 15% delle spese ammissibili per le imprese di piccola e media dimensione e fino al 10% per quelle di grande dimensione.
I bandi prevono anche che, qualora presentati congiuntamente da più soggetti, i progetti prevedano che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.
Procedure
I termini di presentazione delle domande saranno stabiliti con successivi provvedimenti del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MISE, ma il Ministero ha già reso nota la procedura che i soggetti interessati dovranno seguire per accedere agli incentivi.
I soggetti interessati devono presentare un'istanza preliminare al Ministero dello Sviluppo economico che, con cadenza settimanale, sottopone le domande all'esame di un Comitato appositamente costituito, che stabilisce l'ammissibilità del progetto di ricerca e sviluppo.
Entro 3 giorni dal pronunciamento del Comitato, il MISE pubblica nel proprio sito Internet l'esito della valutazione ed entro i tre mesi successivi a tale pubblicazione il soggetto proponente presenta la domanda di accesso alle agevolazioni, corredata delle proposte progettuali e della relativa documentazione, con le modalità e secondo gli schemi che saranno definiti con il decreto della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.
In caso di esito positivo, il MISE avvia la fase della negoziazione, al termine della quale il soggetto proponente compila la proposta definitiva del progetto.
Le modifiche approvate dal MISE
Con il decreto del 19 marzo 2015 il Ministero dello Sviluppo economico ha approvato una serie di modifiche ai bandi a valere sul Fondo per la crescita sostenibile con l'obiettivo di allargare la platea dei beneficiari delle agevolazioni.
Il decreto ammette l'accesso agli incentivi anche delle imprese che sono spin-off di organismi di ricerca e che non dispongono, come richiesto dagli avvisi, di almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di agevolazioni.
Inoltre, per favorire la partecipazione delle imprese di piccole e medie dimensioni, il MISE prevede che solo le grandi imprese debbano contribuire ai progetti congiunti in misura non inferiore al 10% delle spese ammissibili, mentre il contributo delle PMI può fermarsi al 5%.
Links
Bando Fondo Crescita Sostenibile-FCS: finanziamenti all'innovazione per ICT e industria
Aiuti di Stato - agevolazioni per ricerca, sviluppo e innovazione
Decreto 19 marzo 2015 - Gazzetta ufficiale del 30 aprile 2015
Author: ARPA Toscana / photo on flickr