CDP: via libera ai finanziamenti del Pacchetto Imprese
La Cassa Depositi e Prestiti pubblica i dati preliminari sull'attività condotta nel 2013. Le risorse mobilitate, sotto forma di finanziamenti e investimenti, ammontano a circa 16 miliardi di euro. E altri 5 miliardi sono in arrivo nell'ambito del Pacchetto Imprese.
Risultati 2013
Il piano industriale 2011-2013 della CDP si chiude con risultati superiori alle aspettative: anziché 43 miliardi di euro, come previsto, nel triennio la Cassa ha messo in circolo 56 miliardi di euro. Il grosso delle risorse - 8,3 miliardi di euro - è andato alle imprese, sia nella forma dei finanziamenti che attraverso interventi con capitale di rischio.
Quasi raddoppiate le risorse a sostegno degli Enti pubblici: attraverso l'anticipazione dei debiti della PA nei confronti delle imprese e il Fondo FIV Plus per la valorizzazione degli immobili pubblici, i fondi messi a disposizione hanno raggiunto quota 6 miliardi di euro, contro i 3,3 miliardi dello scorso anno. Tra gli altri interventi, il sostegno alle infrastrutture, con circa 2,2 miliardi di euro destinati a grandi progetti autostradali e a piani di investimento delle multiutilities locali.
Pacchetto Imprese
In coincidenza con la pubblicazione dei risultati 2013, la CDP ha annunciato che il prossimo piano triennale disporrà di risorse fino a 87 miliardi di euro e che il Consiglio di amministrazione della società ha approvato il cosiddetto Pacchetto imprese per l’accesso al credito.
La metà dei 5 miliardi disponibili sarà gestita attraverso il nuovo Plafond Beni strumentali, che finanzierà l’acquisto di impianti, macchinari e software, come previsto dal decreto del Fare. L'altra metà andrà ad incrementare la dotazione del Plafond PMI-Investimenti, che dispone complessivamente di fondi per 18 miliardi.
Il rafforzamento dell'offerta del Plafond PMI, ha annunciato la CDP, comprende anche l'ampliamento della platea dei beneficiari.
Ai finanziamenti saranno quindi ammesse:
- le imprese fino a 250 dipendenti, indipendentemente dal fatturato e dall’attivo di bilancio,
- le mid cap, cioè aziende con dipendenti compresi fra 250 e 3mila unità, cui è destinato una stanziamento specifico da 2 miliardi di euro;
- le reti di impresa, con 500 milioni di euro dedicati alle spese connesse alla realizzazione del programma di rete.