Umbria: interventi per famiglie vulnerabili
Descrizione
Bando concernente interventi per le famiglie vulnerabili.
Con Determinazione dirigenziale n. 9708 del 4 dicembre 2012, pubblicata sul Bur n. 1 del 2 gennaio 2013, sono state approvate liquidazioni e disposizioni relative al bando in oggetto.
Possono accedere agli interventi i nuclei familiari residenti o domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio regionale.
Ai fini dell’ammissibilità all’intervento il nucleo familiare deve contestualmente possedere:
1) lo stato anagrafico ricompreso:
- famiglia con figli;
- famiglia numerosa composta da 4 o più componenti;
- madre o padre con figlio;
- famiglia unipersonale;
2) l’ISEE del nucleo familiare, certificato in data non antecedente a un semestre dalla data di pubblicazione dell’Avviso in oggetto e aggiornato alla data di presentazione della domanda di intervento, ricompreso fra euro 7.500 e euro 23.000.
Le eventuali modifiche economiche o sociali devono essere autocertificate dalla persona di riferimento del nucleo familiare.
3) la presenza di una o più delle seguenti situazioni di disagio:
- la nascita di un altro figlio o affido o adozione;
- la riduzione o la perdita del reddito da lavoro da parte della persona di riferimento del nucleo familiare;
- l’inabilità temporanea al lavoro di lavoratore autonomo, qualora sia unico titolare del reddito nell’ambito del nucleo familiare, per periodi eccedenti la copertura assicurativa o in assenza di garanzie assicurative individuali;
- la scomposizione della famiglia derivante da separazione giudiziale o consensuale o di fatto;
- l’insorgenza di una malattia grave o di una dipendenza;
- la perdita o la difficoltà di accesso all’alloggio;
- l’ingresso e la frequenza dei figli nel circuito dell’istruzione;
- la presenza o l’insorgenza in famiglia di una condizione di non autosufficienza.
Gli interventi che possono essere erogati, anche cumulativamente, sono ricompresi fra:
- erogazione economica a fronte di spese sostenute per i beni e servizi essenziali della persona e della famiglia;
- agevolazioni per le tariffe e/o costi correlati al godimento di servizi, quali: servizi idrici integrati; gas per uso domestico e riscaldamento; energia elettrica; servizio di igiene ambientale o tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU);
- agevolazioni, tramite convenzioni con produttori e distributori, per: costi sostenuti per la fruizione di servizi di aiuto alla persona, quali minori e anziani autosufficienti; costi per l’ingresso o la frequenza nel circuito dell’istruzione primaria, secondaria ed universitaria dei figli;
- integrazione al canone di locazione ed altre agevolazioni per l’accesso all’alloggio in locazione, quali i costi riferiti all’anticipo del contratto di affitto, alle mensilità di canone in morosità, ai costi di trasloco e ai costi per la quota condominiale;
- agevolazioni per spese mediche e sanitarie e costi sostenuti per alimenti e presidi prima infanzia;
- l’accesso al prestito sociale d’onore;
- il sostegno economico per l’attuazione di percorsi di inserimento e reinserimento nel mondo del lavoro.
Con l’intervento si realizza una misura unica che può ricomprendere una pluralità delle sopra elencati prestazioni e/o servizi, a libera scelta della famiglia.
Al bando viene destinata una somma pari a € 1.500.000.
L’entità dell’intervento riconosciuto alla famiglia, modulato anche tra più prestazioni, è pari ad una
quota che varia in base alle due seguenti fasce ISEE:
- da euro 300 ad euro 800 con ISEE ricompreso tra 7.500 euro e 15.000 euro
- da euro 300 ad euro 500 con ISEE ricompreso tra 15.001 euro e 23.000 euro.
La validità annuale del bando decorrerà dalla pubblicazione dell’avviso presso le zone sociali fino al 31 luglio 2012.
La domanda deve essere presentata compilando il modello appositamente predisposto, in distribuzione gratuita presso gli Uffici della Cittadinanza e liberamente scaricabile dai siti internet istituzionali dei Comuni e della Regione.
La domanda, compilata e sottoscritta dalla persona di riferimento del nucleo familiare, deve essere presentata, ovvero spedita tramite Servizio Postale mediante raccomandata con avviso di ricevimento, agli Uffici della cittadinanza della Zona sociale di riferimento, con allegata copia fotostatica del documento d’identità e altra documentazione idonea ad attestare il possesso dei requisiti tra quelli indicati nel presente avviso pubblico.
Per maggiori informazioni consultare i Links.
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Con Determinazione dirigenziale n. 5464 del 27 luglio 2011, pubblicata sul BUR n. 37 del 24 agosto 2011, è stata revocata la DD 4793 del 1° luglio 2011, con le liquidazioni di spesa disposte con il medesimo atto, e si è proceduto al nuovo riparto e trasferimento delle risorse, nonchè alla liquidazione delle stesse alle Zone sociali.