Sicilia: permanenza e ritorno in famiglia di persone non autosufficienti
Descrizione
Il bando è finalizzato a favorire la permanenza o il ritorno in famiglia di persone anziane non autosufficienti attraverso i Comuni di residenza.
Con avviso sulla GURS n. 11 del 13 marzo 2015 sono stati prorogati di 60 giorni i termini per la presentazione delle istanze a valere sul bando in oggetto.
L’intervento è rivolto agli anziani ultrasettantacinquenni non autosufficienti e persegue misure finalizzate al concorso delle spese sostenute dalla famiglia per la retribuzione di un assistente familiare iscritto all’albo dei badanti, preposto alla cura dei soggetti di cui sopra ed eventuali misure atte a favorire la permanenza o il ritorno in famiglia degli stessi, quale alternativa al ricovero presso strutture residenziali.
Per la realizzazione del suo intervento è stata prevista la concessione di un buono di servizio/voucher per l’acquisto di prestazioni sociali o socio-sanitarie in favore di soggetti anziani ultrasettantacinquenni affetti da grave e dimostrata disabilità o invalidità al 100% conviventi con la famiglia e, quindi, presso la stessa residenti, con una modulazione dell’intervento secondo limiti di reddito determinati in funzione del parametro ISEE familiare, per le prestazioni fornite da assistenti familiari presso la propria abitazione.
Il voucher è, inoltre, destinato all’acquisto di prestazioni domiciliari presso organismi e enti no profit iscritti all’albo regionale delle istituzioni socio-assistenziali.
Possono presentare domanda:
- l'anziano stesso, quando sia in grado di determinare e gestire le decisioni che riguardano la propria assistenza e la propria vita,
- familiari, entro il 4° grado, che accolgono l’anziano nel proprio nucleo e che siano residenti nel territorio regionale da almeno un anno alla data di presentazione della domanda,
- il figlio non convivente che, di fatto, si occupa della tutela della persona anziana purchè sia residente nello stesso comune del beneficiario e che siano residenti nel territorio regionale da almeno un anno alla data di presentazione della domanda.
Lo stanziamento del bando in oggetto è pari a 2.544.467,62 euro, di cui attualmente disponibili 1.200.000 euro. I restanti 800.000 euro, saranno disponibili a seguito di successivo accredito ministeriale, mentre la somma di 544.467,62 euro lo sarà a seguito dell’avvenuta riproduzione della stessa.
Il contributo è erogato nella forma del buono di servizio/voucher per l’acquisto di prestazioni sociali o socio-sanitarie e di prestazioni domiciliari.
La modulazione dell’intervento è determinata in funzione del parametro ISEE familiare.
La domande deve essere presentata dal soggetto richiedente presso l’ufficio servizi sociali del comune di residenza entro il 22 febbraio 2015.
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Con avviso sulla GURS n. 11 del 13 marzo 2015 sono stati prorogati di 60 giorni i termini per la presentazione delle istanze a valere sul bando in oggetto.
Il nuovo termine di scadenza del bando è dunque fissato al 23 aprile 2015.
Entro trenta giorni al termine di scadenza per la presentazione delle domande, i comuni trasmettono all’Assessorato regionale della famiglia delle politiche sociali e del lavoro l’elenco dei soggetti in possesso dei requisiti previsti ai fini dell’ammissibilità degli stessi all’intervento. L’Assessorato, pertanto, provvederà al riparto ed all’assegnazione dei contributi nell’ambito dello stanziamento disponibile ai comuni richiedenti, proporzionalmente al numero delle domande ammesse al beneficio da parte degli stessi comuni e trasferirà a questi le somme assegnate.
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