Bonus colonnine domestiche, contributi 2024: domande dall’8 luglio per i privati

Colonnine ricarica auto elettriche - Foto di Markus Distelrath da PixabayL’8 luglio si apre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso al bonus colonnine domestiche per l'acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di privati e condomini. Il budget è di 20 milioni di euro. Che cos’è e come richiedere il bonus colonnine elettriche promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e gestito da Invitalia.

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Il bonus colonnine domestiche è pronto a tornare operativo. Lo aveva già anticipato il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) lo scorso 13 giugno con la pubblicazione del decreto direttoriale sulla concessione dei contributi 2024 per l’installazione delle colonnine elettriche di ricarica da parte di utenti privati. Nel dettaglio, l’incentivo sostiene le installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024 da parte di persone fisiche e condomini e costituisce una parte del sistema dei bonus colonnine elettriche attivo in questi anni.

Nel corso del 2023 sono stati avviati, infatti, due bonus colonnine per incentivare l'installazione di colonnine elettriche di ricarica di autoveicoli, rivolti a due diverse tipologie di beneficiari: il primo (quello rivolto ai privati) è gestito da Invitalia per conto del MIMIT e, dopo l’ultima finestra che si è chiusa a metà marzo 2024, ora è pronto a ripartire con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro; il secondo bonus (che si rivolge a imprese e professionisti) è invece gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e si chiuso lo scorso 20 giugno.

Il bonus colonnine elettriche per privati

Più nello specifico, il bonus colonnine domestiche è un incentivo finalizzato a coprire i costi legati all’acquisto di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici diretto a persone fisiche residenti in Italia e a condomini rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato.

Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per singolo richiedente e di 8.000 euro nel caso in cui le opere ricadano sulle parti comuni di edifici condominiali.

Nel dettaglio, i contributi copriranno le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 per l’acquisto dell’infrastruttura di ricarica e la relativa posa in opera, compresi:

  • l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, incluse (se necessario) quelle per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; 
  • le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi
  • i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Come già accennato sopra, il budget a disposizione è di 20 milioni di euro, che saranno erogati mediante una procedura a sportello. La domanda potrà essere presentata online dalle ore 12.00 dell’8 luglio 2024 attraverso l'apposita piattaforma informatica di Invitalia.

La concessione del contributo avverrà entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande, attraverso un provvedimento cumulativo (comprensivo degli elenchi dei beneficiari ammessi alle agevolazioni) e nel limite delle risorse finanziarie disponibili.

Consulta la scheda di sintesi del bando

Il bonus colonnine per imprese e professionisti

Si è chiuso invece lo scorso 20 giugno lo sportello relativo alle domande di accesso al bonus colonnine rivolto alle imprese (di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano) e ai professionisti per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.

In questo caso si tratta della misura gestita dal MASE con una dotazione originaria di ben 87,5 milioni di euro, con la fetta maggiore è destinata alle imprese (78,7 milioni), mentre i restanti 8,75 milioni sono riservati invece ai professionisti. 

Rispetto al bonus rivolto ai cittadini, quello del MASE per imprese e professionisti prevede una percentuale di contribuzione minore, pari al 40% delle spese per: 

  • l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  • la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%);
  • le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).

La prima apertura dello sportello è avvenuta tra il 26 ottobre e il 30 novembre 2023. A seguito del mancato esaurimento della dotazione, con un residuo di ben 70 milioni di euro, il MASE ha riaperto i termini per l'invio delle domande a partire dal 15 marzo e fino al 20 giugno 2024.

Per saperne di più consulta la scheda di sintesi del bonus colonnine per imprese e professionisti