Il Fondo Complementare al Recovery è legge
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il cosiddetto Fondone, la legge di conversione del dl n. 59-2021 che stabilisce la ripartizione del Fondo complementare al Recovery da 30,6 miliardi.
Cosa prevede il Recovery Plan di Draghi
Nel fondo Complementare rientrano gli investimenti che non sono inclusi nel Recovery Plan vero e proprio, per un totale di 30 miliardi e 622,46 milioni di euro.
La legge di conversione del dl n. 59-2021 sul fondone provvede anche al rifinanziamento del Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027 e stanzia nuove risorse per il superbonus. Tra gli stanziamenti proposti dal Governo, e confermati dal Parlamento, fondi ad hoc per il Piano Transizione 4.0, in aggiunta a quelli già destinati ai crediti d'imposta dal Recovery, oltre alle risorse per l'alta velocità Salerno-Reggio Calabria e Verona-Padova.
Cos’hanno in comune Recovery e Fondo Complementare
Il Recovery domestico segue il modello del piano comunitario, anche per sfruttare le semplificazioni procedurali previste dal Next Generation EU.
Come il cugino europeo, indicherà chiaramente milestones e target per ogni progetto, e le opere finanziate saranno soggette ad un attento monitoraggio, proprio come previsto per quelle finanziate dal Piano nazionale ripresa e resilienza.
Inoltre, utilizzerà le medesime procedure abilitanti del PNRR.
La differenza tra i due
L’unico elemento che differenzia in modo rilevante i due strumenti riguarda gli obblighi di rendicontazione: per il fondo Complementare, cioè, non è previsto nessun obbligo di rendicontazione a Bruxelles. Inoltre, in alcuni casi gli interventi potrebbero beneficiare di scadenze più lunghe rispetto al 2026.
Quali progetti saranno finanziati dal fondo Complementare?
In base al decreto, le risorse nazionali degli interventi del Piano sono così ripartite:
- Servizi digitali e cittadinanza digitale - Piattaforma PagoPA e App «IO»
- Servizi digitali e cittadinanza digitale - Piattaforma notifiche digitali
- Tecnologie satellitari ed economia spaziale
- Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati
- Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016
- Rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi – Bus
- Rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi – Navi
- Rafforzamento delle linee regionali - linee regionali gestite da Regioni e Municipalità
- Rinnovo del materiale rotabile
- Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel (A24-A25)
- Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel (ANAS)
- Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici
- Aumento selettivo della capacità portuale
- Ultimo/Penultimo miglio ferroviario/stradale
- Efficientamento energetico
- Elettrificazione delle banchine (Cold ironing)
- Strategia Nazionale Aree Interne
- Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica
- Piano di investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturalie
- Salute, ambiente e clima
- Verso un ospedale sicuro e sostenibile
- Ecosistema innovativo della salute
- «Polis» – Case dei servizi di cittadinanza digitale
- Transizione 4.0
- Accordi per l’Innovazione
- Costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori
- Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo
- Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale
- Piani urbani integrati
Il rifinanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27
Il decreto prevede anche il rifinanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 per un totale di di 15,5 miliardi di euro. Risorse che saranno destinate a una pluralità di temi e settori, dalla rete di interconnessione nazionale dell’istruzione al polo energetico nel Mare Adriatico, dal risanamento urbano al miglioramento della qualità dell'aria.
Per approfondire: 15,5 miliardi al FSC 2017-27 dal Fondo complementare al Recovery
Superbonus e Transizione 4.0
Il testo interviene su temi di grande interesse, a partire dalla proroga del superbonus 110%. Proroga fissata al 30 giugno 2023, con possibilità di arrivare al 31 dicembre 2023, per gli Istituti autonomi case popolari, mentre per condomini la scadenza è posticipata al 31 dicembre 2022, indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori.
Il fondone include risorse, pari a 5 miliardi, per Transizione 4.0 per finanziare gli incentivi per i settori che rischiano di non allinearsi al principio "Do No Significant Harm" (DNSH), da cui non è esclusa nessuna misura del Recovery.
Previsti inoltre nuovi fondi per i contratti di filiera e distrettuali per agrifood, pesca e acquacoltura, silvicoltura e floricoltura e l'aumento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione di un importo complessivo di 15,5 miliardi per le annualità dal 2022 al 2031.
Il testo del fondo Complementare
Il 17 giugno è arrivato l'ok dell'Aula del Senato alla conversione del decreto-legge n. 59 sul Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, cui ha fatto seguito il 30 giugno il via libero definitivo della Camera dei deputati.
Il 6 luglio il testo della legge n. 101-2021, conversione del decreto-legge n. 59 del 6 maggio 2021, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.