Legge Made in Italy: disponibili i 15 milioni per l'imprenditoria femminile

Ddl Made in Italy Imprenditoria femminile - Foto di olia danilevich da PexelsIl Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rende noto che sono ancora disponibili i 15 milioni di euro destinati al sostegno dell'imprenditoria femminile nell'ambito della misura "Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero", rifinanziata attraverso la legge Made in Italy.

Tutto ciò che c’è da sapere sulla nuova legge Made in Italy

Oltre all'istituzione di un fondo sovrano e all'introduzione di misure settoriali a sostegno delle principali filiere di eccellenza nazionale, la Legge Quadro per il Made in Italy (Legge n. 206/2023) ha messo in campo uno stanziamento dedicato al sostegno delle imprese femminili in Italia. Si tratta di 15 milioni di euro per il 2024, destinati a supportare le iniziative di autoimprenditorialità promosse da donne e lo sviluppo di nuove imprese femminili su tutto il territorio nazionale.

Oltre Nuove imprese a tasso zero, 15 milioni per l'imprenditoria femminile 

Nel dettaglio, i 15 milioni rappresentano un rifinanziamento di ON - Oltre nuove imprese a Tasso Zero, la misura che sostiene giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito.

L’accesso ai contributi è riservato alle micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e quote di partecipazione, da donne di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e da persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.

Le iniziative ammesse possono riguardare:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone, compresi quelli afferenti all'innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo, incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l'accoglienza.

Le agevolazioni sono erogate sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di dieci anni, e in forma di contributo a fondo perduto, per un importo complessivo non superiore al 90% della spesa ammissibile, che è di 1,5 milioni di euro per le imprese costituite da non più di 36 mesi e 3 milioni per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi.

Le domande e le eventuali richieste di informazioni possono essere indirizzate a Invitalia che gestisce la misura per conto del MIMIT.

Contributi nazionali per le imprese femminili

Oltre al rifinanziamento di ON previsto dalla legge n. 206/2023, sono diverse le agevolazioni finalizzate alla valorizzazione dell’imprenditoria femminile a livello nazionale

Il tema è al centro di una specifica linea di intervento del PNRR. Nel dettaglio, l’Investimento 1.2 "Creazione di imprese femminili" (M5C1), con una dotazione di 400 milioni di euro, ha l’obiettivo di innalzare il livello di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e di sostenerne la partecipazione ad attività imprenditoriali. Questo budget previsto dal Recovery plan ha permesso da un lato la creazione del Fondo Impresa Femminile, noto anche come Fondo impresa donna, un incentivo nazionale volto a sostenere la creazione e il consolidamento delle imprese guidate da donne, il cui sportello è attualmente chiuso per esaurimento dei fondi disponibili. D'altra parte, i fondi PNRR hanno rappresentato un'occasione per rifinanziare strumenti già esistenti come Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start, ricalibrandoli esclusivamente sulle imprese femminili. Quest'ultima misura, attualmente operativa, rappresenta un'agevolazione per sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.

Tra gli strumenti al momento non accessibili ma che potrebbero essere rifinanziati in futuro c'è anche il Nuovo SELFIEmployment: iniziativa promossa da ANPAL e attuata da Invitalia per finanziare con prestiti a tasso zero fino a 50mila euro l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo, sul territorio nazionale. 

Per approfondire: I fondi a disposizione dell’imprenditoria femminile