Le novità sulla piattaforma cessione crediti superbonus
Approvata definitivamente la legge di conversione del DL 11-2023, gli occhi si spostano ora sulla piattaforma per la cessione dei crediti che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi e cui sarebbero al lavoro soggetti come Enel X, ma non solo.
Senato: approvato il decreto cessione del credito e superbonus
Mentre il DL 11-2023 ha avuto sostanzialmente il compito di mettere un punto sulle cessioni dei crediti, impedendo l’aumento del volume di quelli incagliati tramite lo stop a nuove cessioni (tranne alcuni casi), nel decreto non sono apparse invece soluzioni particolarmente efficaci (soprattutto in termini di portata) per sbloccare la situazione attuale, salvo l'opzione BPT.
Nonostante all'indomani della pubblicazione del decreto in Gazzetta si fosse vociferata la possibilità di usare gli F24, tale opzione alla fine non è mai finita nel decreto.
Di contro, si è cominciato a parlare con una certa insistenza di una piattaforma per la cessione dei crediti che farebbe capo ad Enel X, i cui contorni però restano per ora piuttosto sfumati.
Sul tema era intervenuto lo stesso ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti, che aveva spiegato come fosse in corso di elaborazione “un sistema, una specie di piattaforma, che dovrebbe in qualche modo permettere di smaltire tutto l'arretrato", ma che - trattandosi di una soluzione di mercato - non sarebbe finita tra gli emendamenti al DL 11-2023, come in effetti è stato.
Per sbloccare i miliardi di crediti derivanti dalle cessioni dei bonus edilizi e rimasti incagliati in pancia a banche e imprese, la soluzione starebbe dunque per arrivare dal mercato che - grazie al traino di operatori come Enel X e sembra anche Poste Italiane - starebbe per dare vita ad una piattaforma con licenza bancaria, capace di acquistare i crediti fiscali e poi rivenderli ad altre imprese (sostanzialmente industriali) disposte ad acquistarli per compensare le proprie imposte.
La piattaforma cessione dei crediti superbonus
Quello di cui si vocifera sarebbe, quindi, un veicolo finanziario con licenza bancaria e che - oltre ad Enel X - richiederebbe appunto la presenza di un soggetto bancario. A tal proposito, nei giorni passati sono circolati già alcuni nomi. Il primo è stato quello di Artigiancassa, su cui però i soci di minoranza (Confartigianato, Cna e Casartigiani) avrebbero smentito. Il secondo sarebbe quello del Gruppo di credito cooperativo Iccrea, su cui però non si sa molto di più.
In attesa di assistere all'evoluzione della storia - anche sotto il punto di vista dei nomi dei protagonisti - quello che molte fonti di stampa danno per assodato è il funzionamento di massima dello strumento.
Si tratterebbe, infatti, di un veicolo finanziario che avrà il compito di fungere da intermediario nel passaggio dei crediti tra le banche e le aziende disposte ad acquistarli, per poi utilizzarli in compensazione.
Questa attività di intermediazione avrebbe due vantaggi principali. Da un lato, infatti, permetterebbe alle banche di liberare la propria capienza fiscale, tornando ad acquistare altri crediti. Dall’altra rappresenterebbe un vantaggio per le imprese che acquistano tali crediti, perchè il prezzo di acquisto sarebbe inferiore al valore nominale dei crediti, consentendo a tali imprese di ottenere uno sconto indiretto sulle tasse da pagare (visto che i crediti sarebbe usati in compensazione per le imposte).
Finora l’unico ad aver parlato esplicitamente della piattaforma è stato il CEO di Enel X, Francesco Venturini. “L’idea nasce dalla nostra esperienza sul campo”, ha infatti affermato Venturini nei giorni passati, spiegando come Enel, con il supporto di alcune banche, abbia “già stipulato contratti per acquistare nel tempo, man mano che matura il nostro debito fiscale, crediti fiscali a compensazione, valutando la nostra capacità di pagare le imposte e anche tenendo conto dell'eventualità che per un anno i risultati economici, ad esempio, lo consentano in misura minore”. Un sistema che, stando all'esperienza di Enel X, funzionerebbe e che ora potrebbe portare alla strutturazione di questo nuovo veicolo che, stando alle anticipazioni del Sole24Ore che riporta le parole di Venturini, potrebbe "decollare già nel mese di giugno”.
Foto di Olya Kobruseva