Toscana: misure a sostegno dell’autonomia abitativa dei giovani - pagamento del canone di locazione
Descrizione
Misure a sostegno dell’autonomia abitativa dei giovani. Contributo della durata di tre anni al pagamento del canone di locazione.
Con Decreto n. 15440 del 10 settembre 2019, pubblicato sul Bur n. 40 del 2 ottobre 2019, è stata approvata la decadenza di un gruppo di domande.
In attuazione delle “misure a sostegno dell’autonomia dei giovani – intervento di sostegno al pagamento del canone di locazione”, la Regione, nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l'autonomia dei giovani, mette a disposizione dei giovani toscani di età compresa tra i 18 e i 34 anni che intendono scindersi dalla famiglia d’origine e costituire il loro nuovo ed autonomo nucleo familiare, un contributo della durata di tre anni per il pagamento del canone di locazione dell’alloggio.
Per nucleo familiare di origine si intende quello composto da genitori, parenti o affini entro il secondo grado.
Per “emancipazione dalla famiglia di origine” e “autonomia abitativa” si intende la costituzione da parte dei giovani di un proprio nucleo familiare avente una delle seguenti composizioni:
- nucleo monoparentale con figli (si intende il nucleo costituito da un solo genitore con uno o più figli conviventi a carico);
- coppia coniugata, persone unite civilmente ovvero conviventi di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze), coppia convivente more uxorio;
- coppia costituita da giovani che provengono da due distinti nuclei familiari di origine;
- persone singole, comprese coloro per le quali sia stata pronunciata separazione giudiziale o sia intervenuta l’omologazione della separazione da parte del Tribunale;
- due o più giovani non legati da rapporti di parentela, non compresi nelle definizioni di cui alle lettere b) e c), intenzionati a costituire una solidale coabitazione e a condividere gli oneri e le responsabilità riguardanti la locazione e la complessiva conduzione dell’alloggio.
I requisiti di tutti i soggetti indicati in domanda sono:
- cittadinanza italiana o di altro stato appartenente all’Unione Europea oppure, se stranieri, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 40, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);
- residenza in Toscana da almeno due anni presso il nucleo familiare di origine; in caso di coppie il requisito della residenza è sufficiente che sia rispettato da uno dei due richiedenti;
- appartenenza ad un nucleo familiare di origine titolare di un reddito non superiore ad euro 40.000 accertato secondo la normativa in materia di indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), alla data di presentazione della domanda di contributo; i redditi sono riferiti all'anno precedente a quello di presentazione della domanda. Per i giovani di cui alle lettere c) ed e) dell’art. 3, tra i redditi dei due o più nuclei familiari di origine si considera quello avente il valore ISEE più elevato;
- reddito complessivo ai fini IRPEF dei giovani richiedenti come di seguito articolato:
- nucleo monoparentale con figli e persone singole : euro 35.000;
- coppia: euro 45.000;
- tre o più richiedenti: euro 55.000.
Ciascun richiedente indicato in domanda non deve comunque essere titolare di un reddito complessivo superiore a euro 35.000.
L’abitazione in affitto deve:
- essere ubicata nel territorio della Toscana e destinata a prima casa;
- avere destinazione ad uso abitativo in conformità agli strumenti urbanistici comunali, nonché possedere i requisiti di abitabilità;
- essere locata a titolo oneroso;
- non essere la residenza o il domicilio di persone diverse dai giovani ammessi a contributo;
- non essere già stata oggetto di precedente locazione e occupazione da parte dei giovani ammessi a contributo.
Il contributo al pagamento del canone di locazione varia da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 4.200 euro all’anno ed è articolato in rapporto alla presenza di figli e al reddito dei destinatari così come segue:
- fascia di reddito minima:
- nessun figlio: 3.000 euro (250 euro al mese)
- un figlio: 3.900 euro (325 euro al mese)
- due o più figli: 4.200 euro (350 euro al mese) - fascia di reddito intermedia:
- nessun figlio: 2.300 euro (191,67 euro al mese)
- un figlio: 3.200 euro (266,67 euro al mese)
- due o più figli: 3.500 euro (291,67 euro al mese) - fascia di reddito massima:
- nessun figlio: 1.800 euro (150 euro al mese)
- un figlio: 2.700 euro (225 euro al mese)
- due o più figli: 3.000 euro (250 euro al mese)
La domanda deve essere presentata dal 5 febbraio 2018 al 31 marzo 2018 compresi con una delle seguenti modalità:
- Trasmissione in via telematica avviene con una delle seguenti modalità:
- tramite interfaccia web Apaci registrandosi all’ indirizzo http://www.regione.toscana.it/apaci, selezionando quale Ente Pubblico destinatario: “Regione Toscana Giunta”
- tramite propria casella di posta elettronica certificata all’indirizzo PEC istituzionale della Regione Toscana regionetoscana@postacert.toscana.it - Trasmissione a mezzo raccomandata postale AR deve essere indirizzata alla Regione Toscana, Direzione urbanistica e politiche abitative - Settore politiche abitative, Via di Novoli 26 - 50127 Firenze; fa fede il timbro postale di partenza.
Per ulteriori informazioni consultare i Link.
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Con Decreto dirigenziale n. 11619 del 10 luglio 2018, pubblicato sul Bur n. 30 del 25 luglio 2018, è stata approvata la graduatoria delle domande presentate a valere sul bando in oggetto.
Con Decreto n. 1528 del 31 gennaio 2019, pubblicato sul Bur n. 8 del 20 febbraio 2019, è stato approvato lo scorrimento della graduatoria.