Lombardia: Programma di Sviluppo Rurale - PSR 2014-2020

Foto di PublicDomainPictures da PixabayLa strategia di intervento del PSR 2014-202 della Regione Lombardia è articolata secondo le sei priorità indicate dalla Commissione, perseguite mediante l’attivazione di un mix di misure e di interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi regionali di crescita della competitività del settore agricolo, sviluppo delle zone rurali e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.

Struttura

Il Programma prevede l’attivazione di 14 misure. Esse si articolano in 38 sottomisure e 60 operazioni.

La necessità di concentrare le risorse non solo a livello di misure / sottomisure, ma anche a livello territoriale, comporta la necessità di individuare specifici territori dove attuare le operazioni più pertinenti, al fine di aumentarne l’efficacia.

La territorializzazione sarà promossa in base alle seguenti zonizzazioni:

  • Altimetria, che differenzia le zone svantaggiate di montagna dalla pianura e dalla collina.
  • Ruralità, che differenzia le aree, secondo la definizione nazionale proposta nell’accordo di partenariato, in aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata, aree rurali intermedie, aree rurali con problemi di sviluppo e poli urbani
  • Sistemi irrigui prevalenti e disponibilità di acqua (per gli interventi relativi alla FA 5a)
  • Livello di pressione e problematica ambientale (ad esempio le aree vulnerabili ai nitrati)
  • Aree natura 2000
  • Aree protette
  • Aree selezionate per lo sviluppo locale CLLD

Nell’ambito di ciascuna misura programmata sarà indicata l’eventuale zonizzazione, sia in termini di esclusività, sia in termini di premialità.

Priorità e focus area

Il Programma è strutturato sulle seguenti priorità:

  • Priorità 1 - focus area 1 (a) Stimolare l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze nelle zone rurali
  • Priorità 1 – focus area (b) Rinsaldare i nessi tra agricoltura, produzione alimentare e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro, anche al fine di migliorare la gestione e le prestazioni ambientali
  • Priorità 1 – focus area (c) Incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale
  • Priorità 2 – focus area (a) Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività
  • Priorità 2 – focus area (b) Favorire l'ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale
  • Priorità 3 – focus area (a) Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali
  • Priorità 4 – focus area (a) Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell'agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell'assetto paesaggistico dell'Europa
  • Priorità 4 – focus area (b) Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi
  • Priorità 4 – focus area (c) Prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi
  • Priorità 5 – focus area (a) Rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura
  • Priorità 5 – focus area (b) Rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria alimentare
  • Priorità 5 – focus area (c) Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia
  • Priorità 5 – focus area (d) Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall'agricoltura
  • Priorità 5 – focus area (e) Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale
  • Priorità 6 – focus area (b) Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali

Misure

Il programma prevede le seguenti misure:

  • M01 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
  • M02 - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
  • M03 - Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
  • M04 - Investimenti in immobilizzazioni materiali
  • M06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
  • M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
  • M08 - Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste
  • M10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali
  • M11 - Agricoltura biologica
  • M12 - Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque
  • M13 - Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici
  • M16 - Cooperazione
  • M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo)

Risorse

Le risorse a disposizione ammontano a 1.157.646.104 euro, il 43% dei quali stanziato dall’Ue con fondi FEASR (499.177.000 euro).

Aggiornamenti

Il 15 luglio 2015 la Commissione Ue ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale - PSR 2014-2020 della Regione Lombardia.

Soggetto gestore
Regione Lombardia
Pubblicato
14 Nov 2018
Ambito
Regionale
Settori
Agricoltura, Alimentare
Stanziamento
€ 1 157 646 104
Finalita'
Ammodernamento, Innovazione, Start-up, Sviluppo, Tutela ambientale
Ubicazione Investimento
Europe, Italy, Lombardia
Tags
Psr, Sviluppo rurale, Fondi ue