Commissione Ue: la strategia per la macroregione Adriatico-Ionica
Economia marittima, protezione dell'ambiente, infrastrutture dei trasporti e dell’energia e turismo sostenibile. Sono i temi della strategia per la macroregione Adriatico-Ionica presentata oggi dalla Commissione europea.
Terza macroregione dopo la Baltica e la Danubiana, l'Adriatico-ionica comprende quattro stati membri e quattro paesi extra-europei: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia.
I temi prioritari della strategia per lo sviluppo dell'area sono stati definiti dai paesi coinvolti, lavorando in coppie:
- Italia e Serbia hanno lavorato sulle reti per energia e trasporti,
- Grecia e Montenegro sulla "crescita blu",
- Slovenia e Bosnia-Erzegovina sulla qualità ambientale,
- Croazia e Albania sul turismo sostenibile.
Sul primo fronte la strategia prevede valutazioni periodiche dello stato degli stock ittici, per garantire una gestione sostenibile delle attività di pesca, mentre per quanto riguarda le infrastrutture per l'energia e i trasporti tra gli obiettivi figurano la rimozione degli ostacoli agli investimenti transfrontalieri nelle reti energetiche e il miglioramento dell'accessibilità delle zone costiere e delle isole vicine. Lo scambio di buone pratiche tra le aree protette della macroregione nell'ambito del progetto AdriaPAN e l'iniziativa CleanSea per la tutela dei mari rientrano, invece, tra gli interventi previsti per promuovere la qualità ambientale. Infine, la strategia punta ad agevolare l'accesso ai finanziamenti per le start-up nel settore turistico.
Per l'implementazione della macroregione Adriatico-Ionica non sono previsti finanziamenti specifici, ma l'area potrà accedere alle risorse dello strumento di preadesione (IPA) e ai fondi strutturali e di investimento europei (SIE), oltre che a fondi nazionali e a investimenti privati.
I negoziati sulla strategia proposta dalla Commissione partiranno sotto presidenza italiana nella seconda metà dell'anno e il testo dovrebbe essere approvato entro la fine del 2014.
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La strategia per la macroregione Adriatico-ionica