Bonus efficienza e ristrutturazioni: impatto oltre un punto di Pil

Ristrutturazioni - foto di Official Navy PageUn dossier del Servizio studi della Camera e del Cresme (Centro ricerche economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio) stima in oltre un punto di Pil l’impatto degli incentivi per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli immobili.

Le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia

Il decreto-legge n. 63/2013 ha prorogato al 31 dicembre 2013 l’innalzamento della percentuale di detrazione Irpef per gli interventi di ristrutturazione edilizia dal 36% al 50%. La legge di conversione ha, inoltre, introdotto:

  • una detrazione del 50% per le ulteriori spese sostenute dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del decreto-legge) al 31 dicembre 2013 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, (per i forni la classe A), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un importo massimo complessivo non superiore a 10mila euro, da ripartire in dieci quote annuali;
  • una detrazione del 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto) al 31 dicembre 2013 per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano nelle zone ad alta pericolosità individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274/2003, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.

Il disegno di legge di stabilità per il 2014 ha poi previsto:

  • un’ulteriore proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie fino al 31 dicembre 2014, stabilendo che la detrazione si applichi nella misura del 40% per l'anno 2015;
  • la proroga della detrazione per le spese per l'acquisto di mobili fino al 31 dicembre 2014;
  • la proroga degli incentivi per l’adozione di misure antisismiche fino al 31 dicembre 2014 e la detrazione del 50% per l'anno 2015.

Le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica

Il dl n. 63/ 2013 ha prorogato le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica fino al 31 dicembre 2013, elevando la misura al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013. Inoltre, per gli interventi di riqualificazione energetica relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio, il decreto ha previsto l'applicazione dello sgravio del 65% per le spese sostenute dall'entrata in vigore del decreto fino al 30 giugno 2014.

Il disegno di legge di stabilità ha infine previsto un’ulteriore proroga degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica nella misura:

  • del 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014;
  • del 50%per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.

Le stime

Per valutare l’impatto degli incentivi fiscali sul mercato del recupero, il rapporto ha elaborato una prima stima per il periodo 1998-2011, una previsione in base alle disposizioni adottate nel 2012 e nel 2013 e una proiezione degli effetti negli anni successivi.

Tra 1998 e il 2011, sarebbero stati attivati 743 miliardi di euro di lavori di manutenzione straordinaria sul patrimonio edilizio esistente, dei quali 507 destinati all’edilizia residenziale, e le detrazioni fiscali per il recupero edilizio e l’efficientamento energetico per l’edilizia residenziale avrebbero interessato investimenti per 102 miliardi di euro.

Nel 2012, il livello dei lavori incentivati ha registrato un significativo incremento, a seguito dell'aumento degli interventi per le ristrutturazioni (11,5 miliardi di euro, contro gli 8,7 del 2011) e nonostante una riduzione degli interventi diretti al risparmio energetico (3 miliardi di euro contro i 3,3 del 2011).

L’importo dei lavori detraibili nel 2013, secondo il dossier, dovrebbe risultare ancora in aumento e raggiungere circa 19 miliardi di euro rispetto ai 14,5 miliardi del 2012. La crescita del valore complessivo degli investimenti sembrerebbe riconducibile sia agli interventi di ristrutturazione (stimati in 14,5 miliardi di euro), che agli interventi di efficientamento energetico (4,5 miliardi).

Infine, il rapporto traccia un possibile scenario per i prossimi anni, in relazione alla definitiva approvazione del disegno di legge di stabilità: per il 2014 si attende una sostanziale conferma dei dati 2013, sia per le ristrutturazioni edilizie che per l’efficienza energetica, mentre per il 2015 si ipotizza un ritorno ai valori del 2012.

“I dati - ha commentato il presidente della commissione della Camera Ambiente Ermete Realacci, dopo la presentazione del dossier a Montecitorio - confermano il contributo fondamentale che gli sgravi fiscali stanno dando allo sviluppo: una cifra superiore a un punto percentuale di Pil, che rappresenta una boccata di ossigeno per un settore importante come l'edilizia".

Links

Dossier 'Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio'