Imprese: Mediobanca-Unioncamere, rapporto sulle medie imprese industriali

ImpresePresentata a Roma da Mediobanca e Unioncamere l’indagine sulle medie imprese industriali italiane dal 2002 al 2011.

 

Secondo l’indagine quattro imprese su dieci confidano nella ripresa, mentre il 37,3% prevede un aumento del fatturato (+11,3%) e il 34% un incremento della produzione (+12%).

Le principali attività delle medie imprese italiane riguardano i settori del made in Italy, che nel 2011 hanno rappresentato il 60,5% del fatturato (63,9% nel 2002), il 60% (61,6% nel 2001) del valore aggiunto, il 65% (70,4% nel 2002) delle esportazioni e il 62,4% (64,4% nel 2002) dei dipendenti.

Il settore della meccanica nel 2011 ha assorbito il 33,4% delle vendite (31,1% nel 2002), seguito dal settore alimentare con il 19,4% delle vendite (17,5% nel 2002). Il comparto chimico e farmaceutico ha contribuito al 13,2% del totale delle vendite, l’alimentare ha totalizzato il 13,6%, il metallurgico il 7%, seguito da carta e stampa (5%).

Qeesti cimque settori hanno prodorotto il 78% del fatturato di tutte le medie imprese italiane, continuando a crescere in termini commerciali, di generazione di ricchezza (valore aggiunto) e dimensione organizzativa (dipendenti e totale attivo).

Le produzioni relative ai beni per la persona e la casa, invece, hanno subito una forte riduzione delle vendite, dal 28,2% del 2002 al 19,5% del 2011, delle sole esportazioni, diminuite dal 32,6% al 20,8%, e dei i dipendenti, passati dal 29,9% al 23,3%.

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Le medie imprese industriali italiane 2002-2011