Internazionalizzazione: aumenta export distretti industriali italiani
Segno più per l'export dei distretti industriali italiani. È quanto emerge dall'indice sul tema stilato dalla fondazione Edison: +5,2% nel primo semestre dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2012.
Segno meno invece per l'export manifatturiero italiano, che rispetto ai dati relativi allo scorso anno registra un -0,6%.
Stando ai dati forniti dall'indice dell’export dei 99 principali distretti industriali, elaborato dalla Fondazione Edison, evidenzia un contributo positivo in tutti i settori: +17,1% per i prodotti hi-tech, +9,1% nel comparto alimentare e vino, +2,6% per automazione, meccanica, gomma e plastica, e una crescita dell1,9% sia per l’abbigliamento-moda sia per l'arredo-casa.
Anche prenendo in considerazione l'ultimo anno per intero – da luglio 2012 al giugno scorso - l’export distrettuale mostra di aver superato i livelli pre-crisi: il precedente picco delle esportazioni era stato toccato nel periodo aprile 2007-marzo 2008, con 73,8 miliardi di euro di export; a giugno 2013 le esportazioni distrettuali hanno segnato un nuovo record, raggiungendo quota 76,7 miliardi di euro e recuperando abbondantemente il crollo che le aveva viste precipitare a 57,8 miliardi nel 2009.
Confrontando le esportazioni con i dati relativi al 2008, si nota come ad aver recuperato maggior terreno sono i dstetti hi-tech, seguito dai settori alimentare-vini e abbigliamento-moda.