Solare: una nuova tecnologia per aumentare la produzione di energia pulita
Nonostante i progressi nella qualità e nel rendimento delle celle solari, persistono diverse criticità che riducono la quantità di energia prodotta. Una startup di Minneapolis, TenKsolar, sostiene di poter accrescere la produzione di energia solare generata dal 25 al 50 per cento, modificando il modo in cui le celle sono collegate tra loro e aggiungendo riflettori per raccogliere più luce.
Il problema che TenKsolar si propone di affrontare riguarda il fatto che, generalmente, la potenza complessivamente in uscita da una stringa di celle solari viene limitata dalla cellula a più basso rendimento. Se, infatti, cade un ombra su una delle celle di un pannello, in qualsiasi punto della stringa, crolla la potenza di tutto il sistema.
Normalmente i pannelli sono distanziati in modo da essere orientati al sole e da non farsi ombra a vicenda nel corso della giornata; tuttavia la luce non si riflette in modo uniforme e vi sono sempre cellule che ricevono meno luce.
La soluzione ideata consiste in un diverso cablaggio, ispirato al sistema RAID, Redundant Array of Independent Disks (insieme ridondante di dischi indipendenti), che collega un insieme di dischi rigidi in modo da garantire le prestazioni, indipendentemente dal fallimento di singole componenti, evitando in questo caso che le celle a basso rendimento compromettano la produttività dell'impianto.
Inoltre, questo sistema di cablaggio consente di collegare praticamente dei riflettori che permettono ai pannelli di "assimilare tutta luce riflessa", come spiegato da Dallas Meyer, fondatore e presidente della startup.
Tra l'altro i riflettori utilizzano un film che riflette solo lunghezze d'onda della luce selezionate, riducendo il bagliore visibile, e meno luce a infrarossi, che può surriscaldare il pannello solare riducendone le prestazioni.
Secondo Meyer anche il costo è competitivo: sarebbe infatti pari a quello degli impianti realizzati da produttori cinesi, generando però circa il 50% in più di energia per una data area del tetto.
L'unica perplessità deriva dal fatto che, proprio perché si tratta di una tecnologia recentissima, non è possibile assicurarne la durata per tutto il periodo della garanzia, e questo limita i finanziamenti al progetto. La società, che ha comunque già raccolto 11 milioni di dollari in venture capital, è quindi in cerca di aziende di maggiori dimensioni con cui stringere partenariati e assicurare solidità finanziaria alle garanzie dei suoi prodotti.