Google lancia il cellulare Nexus One, l'Iphone killer
Nexus One si fa portatore di una serie di migliorie rispetto agli altri smartphone touch-screen: più sottile, con i suoi due microfoni per ridurre i disturbi sonori e una nuova versione della piattaforma per dispositivi mobili Android e la possibilità di “dettare” un testo o una mail soltanto attraverso la voce. Ma a parte questo, non inventa nulla di nuovo.
E’ soprattutto dal punto di vista del marketing e dell’integrazione dei servizi che si fa innovatore, facendo un passo avanti sul piano dell’integrazione dei servizi e permettendo nei fatti di ritrovare l’interfaccia di Google sul cellulare. In questo modo Nexus One realizza la prima vera convergenza tra Web e mobile. Il gruppo può ormai fare leva sul suo status di applicazione imprescindibile, giacchè una giornata senza Google non è più immaginabile per un internauta. Con questo telefono Google si riprende lo scettro del marketing, che finora era nelle mani dei costruttori come Apple. Per questo Nexus One (costruito da una società di Taiwan, HTC) ha tutte le carte in regola per diventare l’Iphone killer, almeno negli Stati Uniti. In Europa dipenderà dalla sua capacità di fare breccia nel grande pubblico e di svolgere una sorta di “funzione pedagodica” tra coloro che ormai sono abituati all’Iphone e non hanno voglia di imparare ad utilizzare altri strumenti. Un po’ come accadde anni fa con Nokia: dopo averlo utilizzato per molti era difficile tornare o passare ad un altro tipo di cellulare. Tre anni fa nessuno avrebbe mai creduto che il colosso finlandese avrebbe ceduto la leadership. Tant’è.
Google ha un’altra freccia nel suo arco: è molto apprezzato dagli sviluppatori. Inoltre è dotato di un servizio impareggiabile come Gmail. La Francia rappresenta al momento uno dei mercati più difficili per Nexus One, in quanto a livello di vendite, ad oggi un cellulare su quattro, è un’Iphone. Ciononostante non è il caso di sotterrare Nexus One prima ancora del suo lancio. Se è vero che dal punto di vista del timing è arrivato in ritardo, bisogna ricordare che Google ha recuperato il tempo perduto, sia nel campo della posta elettronica - con Gmail - che con il motore di ricerca, che ha fatto piazza pulita di Alta Vista. Figuriamoci con Google Maps. Come se ogni volta aspettasse che qualcun’altro creasse la massa critica per poi collocare sul mercato un prodotto dalle caratteristiche eccezionali.
Per il momento poi, bisogna ricordare che Apple e Google stanno perseguendo due strategie diverse: la prima trae profitto dalla vendita dei telefonini, la seconda dalla vendita di pubblicità. Non è escluso che prima o poi non entrino in rotta di collisione. Nexus One non è ancora disponibile in Italia, ma considerando la nostra tradizionale propensione ai cellulari, non è difficile immaginare il successo che potrà riscuotere. Di certo non è regalato: attualmente negli Stati Uniti costa 529 dollari (o ad un prezzo inferiore, se incluso l’abbonamento biennale con T-Mobile). Arriverà in Europa alla fine del 2010 e sarà supportato da Vodafone.
(Alessandra Flora)