UE: promuovere lo sviluppo della regione baltica
- il mare si sta deteriorando a causa dell'afflusso di nitrati e fosfati, danneggiando la biodiversità;
- bisogna assicurare una migliore interconnessione tra le economie;
- svantaggi a causa delle lunghe distanze, sia al suo interno che con il resto d'Europa: occorrono 36 ore di treno per raggiungere Tallinn partendo da Varsavia;
- l'isolamento di Lituania, Lettonia ed Estonia in termini di forniture energetiche (cresce il numero delle petroliere che solcano il mare, e aumenta il rischio degli incidenti).
- la "Dimensione settentrionale";
- la politica comune di UE, Russia, Norvegia e Islanda.
In particolare, sono previsti 80 progetti di alto profilo, alcuni dei quali sono già stati avviati.
I quattro grandi obiettivi della strategia intendono rendere questa parte d'Europa:
- sostenibile sul piano ambientale (ad esempio: trattamento delle acque di scarico);
- prospera (ad esempio: promozione dell'innovazione nelle piccole e medie imprese);
- accessibile e attraente (ad esempio: miglioramento dei collegamenti dei trasporti);
- sicura e senza rischi (ad esempio una migliore reazione in caso di incidenti).
Si tratta della prima strategia così ampia a livello di una macroregione, che potrebbe ispirare approcci analoghi in regioni come quella mediterranea o nel bacino del Danubio e costituisce un primo passo sulla via dell'attuazione regionale della politica marittima integrata dell'UE.
Tra il 2007 e il 2013 la regione del Mar Baltico beneficerà di più di 50 miliardi di euro a titolo di sostegno agli investimenti nell'ambito della politica di coesione e anche di altri finanziamenti UE, tra cui:
- 27 miliardi di euro per migliorare l'accessibilità;
- circa 10 miliardi di euro per l'ambiente;
- 6,7 miliardi di euro per la competitività;
- 697 milioni di euro per la sicurezza e la prevenzione dei rischi.
Alcuni esempi di progetti sono i seguenti:
- In tutti gli Stati membri dai detersivi verranno rimossi i fosfati per ridurre l'eutrofizzazione del mare.
- Si realizzerà un "piano d'interconnessione del mercato energetico del Baltico" al fine di meglio collegare Lettonia, Lituania ed Estonia alle reti europee.
- La linea ferroviaria "Rail Baltica" entro il 2013 collegherà Varsavia con Tallinn con l'obiettivo di raggiungere una velocità di circolazione di 120 km/h.
- Si creerà un sistema congiunto di sorveglianza marittima.
- Si istituirà un fondo per l'innovazione e la ricerca utilizzando finanziamenti nazionali e privati al fine di impostare le attività di ricerca sui punti di forza specifici della regione.