Unione Energia: strategia Ue per sicurezza, efficienza e rinnovabili
La Commissione europea presenta la sua strategia per l'Unione dell'energia, un pacchetto di proposte per aumentare la sicurezza energetica dell'Ue, rendere l'Europa leader nel settore delle rinnovabili e favorire la competitività delle imprese.
L'obiettivo della strategia è costruire un sistema energetico integrato a livello continentale, basato sulla concorrenza, sul miglior uso possibile delle risorse e su una regolamentazione efficace, che permetta la sicurezza degli approvvigionamenti, la riduzione delle emissioni inquinanti e la competitività delle imprese, con vantaggi anche per i consumatori.
Sicurezza energetica
I dati del 2014 rivelano che l'Ue ha coperto con le importazioni il 53% del suo fabbisogno energetico complessivo, con una spesa di 400 miliardi di euro, ma anche che alcuni Paesi sono completamente dipendenti da un unico fornitore. L'affidabilità degli approvvigionamenti rappresenta quindi la prima priorità del progetto di Unione dell'energia, in linea con la strategia per la sicurezza energetica presentata a maggio dalla Commissione europea. Sicurezza che, si legge nella comunicazione, passa per la trasparenza, la solidarietà e la fiducia tra gli Stati membri in materia di forniture energetiche, una maggiore diversificazione delle fonti e un ruolo più forte dell'Unione nei mercati globali.
Mercato dell'energia
Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, il sistema energetico europeo è ancora frammentato, poco efficiente e caratterizzato da scarsa concorrenza. La Commissione punta quindi a completare il mercato unico attraverso investimenti nelle interconnessioni e il rafforzamento della cooperazione regionale, con effetti positivi anche sui consumatori, soprattutto su quelli più vulnerabili.
Efficienza energetica
A livello nazionale, regionale e locale sono già stati fatti molti sforzi per ridurre i consumi di energia, ma secondo Bruxelles risparmi significativi sono ancora possibili, soprattutto per quanto riguarda l'efficienza degli edifici e nei trasporti. Gli Stati membri sono quindi incoraggiati a riconoscere all'efficienza energetica un'attenzione primaria nelle loro politiche, alla pari con la capacità di generazione.
Politica climatica
Il successo dell'Unione energia è collegato anche alla politica climatica dell'Ue, in particolare al raggiungimento del target per la riduzione delle emissioni inquinanti fissato nel pacchetto energia e clima per il 2030, al buon funzionamento del sistema di scambio delle emissioni di carbonio, l'Emission trading system, e a politiche energetiche che rendano l'Europa leader globale nel settore delle rinnovabili.
Ricerca, innovazione e competitività
L'ultimo tassello dell'Unione dell'energia dipende dall'aggiornamento delle tecnologie, che nel settore energetico, come in quello industriale e dei trasporti, sono ancora troppo legate ai combustibili fossili. Per favorire l'innovazione in questo campo, la Commissione intende lanciare un'iniziativa scientifica multidisciplinare che prepari l'Ue alla decarbonizzazione.
L'Unione dell'energia in 15 punti
La Commissione ha già in mente 15 azioni per sviluppare l'Unione dell'Energia:
- piena implementazione delle regole già esistenti;
- rafforzamento della sicurezza delle forniture di energia elettrica;
- diversificazione delle forniture di gas;
- revisione della decisione sugli accordi intergovernativi per migliorare la compatibilità di queste intese con le normative comunitarie;
- sostegno finanziario ai progetti di interesse comune, a valere sul Connecting Europe Facility, sui fondi strutturali e di investimento europei, oltre che sul Fondo europeo per gli investimenti strategici nell'ambito del Piano Juncker;
- integrazione delle rinnovabili nel mercato dell'energia;
- completamento del terzo pacchetto energia;
- ruolo guida della Commissione nella cooperazione regionale tra Stati membri e stakeholder;
- maggiore trasparenza attraverso report biennali per analizzare l'incidenza delle tasse e dei sussidi sui prezzi finali dell'energia;
- revisione della legislazione in materia di efficienza energetica;
- lancio di strumenti finanziari per la riduzione dei consumi negli edifici,
- un pacchetto di misure per l'efficienza nei trasporti;
- una legislazione per centrare il target del 40% di riduzione delle emissioni inquinanti entro il 2030;
- un pacchetto per la promozione delle rinnovabili nel triennio 2016-2017;
- aggiornamento dello Strategic Energy Technology Plan (SET-Plan).
Links
A Framework Strategy for a Resilient Energy Union with a Forward-Looking Climate Change Policy
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