Ue: il punto sul Pacchetto investimenti sociali
Investire nelle politiche sociali per rafforzare la competitività economica dell’Unione. Questo il tema affrontato nell’ultimo numero della rivista online 'Social agenda' della Commissione europea. Nel documento viene spiegato passo per passo il pacchetto Investimenti sociali presentato lo scorso 20 febbraio dall'Esecutivo Ue, insieme alle linee d’indirizzo volte a garantire la transizione dell'Europa verso politiche sociali incentrate non sul welfare state ma sul social investment state.
- Commissione Ue: investire nel sociale, sfruttando meglio i fondi europei
- Commissione Ue: 6 miliardi di euro per il Pacchetto occupazione giovanile
Nel pacchetto Investimenti sociali, la Commissione Ue ha definito le priorità 2014-2020 per la crescita e la coesione sociale in Europa, con particolare attenzione a:
- cura ed educazione dei bambini,
- diritto alla salute,
- parità di genere.
Per garantire un’effettiva crescita sociale ed economica in Europa è necessario investire in questi settori – sottolinea la Commissione – utilizzando risorse pubbliche. La strategia Europa 2020 si muove in questa direzione, con l’obiettivo di aumentare il tasso di occupazione fino al 75%, riducendo il numero delle persone a rischio povertà a 20 milioni entro il 2020.
Alla strategia Europa 2020 si aggiunge il Programma per il cambiamento sociale e l’innovazione, previsto nell’ambito del piano finanziario 2014-2020 e dotato di un budget di 858 milioni di euro. Obiettivo del programma è finanziare le politiche sociali europee, favorendo al contempo la condivisione di buone pratiche. La Commissione ha proposto inoltre l’istituzione di un nuovo Fondo a sostegno delle persone più svantaggiate (2,5 milioni di euro), al fine di aiutare senza tetto, bambini e donne a rischio povertà.
Secondo i dati della Commissione, in Europa le donne a rischio povertà sono 12 milioni in più rispetto agli uomini. Tra le fasce della popolazione più a rischio ci sono anche i giovani. Il tasso di disoccupazione giovanile ha infatti raggiunto quota 23,6%, il doppio rispetto a quello degli adulti. In Europa sono 7,5 milioni i cittadini tra 15-24 anni senza lavoro, non iscritti a corsi di formazione e istruzione. Per sostenere i cittadini più giovani l’Ue ha approvato per il post-2013 l’Iniziativa per l’occupazione giovanile, dotata di un budget di 6 miliardi di euro.
L’efficacia e il successo di queste misure – ha ricordato la Commissione del documento – dipende dalla collaborazione con il settore privato. La Commissione sta pertanto lavorando alla redazione delle linee guida per garantire un’applicazione efficiente e omogenea del pacchetto Investimenti sociali.
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