Lombardia: piu' risorse per l'assunzione di disabili
Approvati i criteri per la ripartizione delle risorse stanziate con il Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili. Alle Province lombarde spetteranno oltre 9,7 milioni di euro ai quali potranno accedere i datori di lavoro privati che abbiano effettuato assunzioni di lavoratori disabili a tempo indeterminato.
Per ogni lavoratore disabile assunto, il datore di lavoro deve inviare alla Provincia entro i 60 giorni successivi alla data di assunzione o di trasformazione, il prospetto dei costi salariali effettivamente sostenuti nell’annualità precedente fino alla scadenza delle annualità concesse.
L'entità del contributo sarà determinata dalla Regione sulla base dei seguenti parametri:
- nella misura non superiore al 60% del costo salariale per ogni lavoratore disabile che, assunto attraverso convenzioni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, ovvero con handicap intellettivo e psichico, indipendentemente dalle percentuali di invalidità;
- nella misura non superiore al 25% del costo salariale per ogni lavoratore disabile che, assunto attraverso convenzioni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.
E' previsto inoltre il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie per:
- la trasformazione del posto di lavoro al fine di adeguarlo alle possibilità operative dei disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%,
- l'apprestamento di tecnologie di telelavoro,
- la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l'integrazione lavorativa del disabile.
In ogni caso l'ammontare lordo del contributo all'assunzione deve essere calcolato sul totale del costo salariale annuo corrisposto al lavoratore.
Entro il 10 febbraio di ogni anno, le Province comunicheranno alla Regione la graduatoria delle domande ammissibili; i punteggi saranno calcolati sulla base del costo salariale presunto relativo alle assunzioni e alle trasformazioni a tempo indeterminato dell’anno precedente.