UE-Marocco: possibile accordo commerciale nel settore agroalimentare e della pesca
In attesa di approvazione da parte del Consiglio e del Parlamento europeo un accordo commerciale bilaterale fra l'UE e il Marocco per i prodotti del settore agroalimentare e della pesca. L'obiettivo delle due parti è di sfruttare appieno le potenzialità dei rispettivi mercati e le opportunità di scambio commerciale, rafforzando i meccanismi di cooperazione e di tutela.
I primi negoziati tra la Commissione europea e il Marocco si sono avuti nel febbraio 2006 al fine di migliorare l'accordo esistente sulla liberalizzazione degli scambi per i prodotti agricoli, i prodotti agricoli trasformati, il pesce e i prodotti della pesca.
L'accordo in questione prevede il rafforzamento della posizione degli esportatori europei sul mercato marocchino, attraverso:
- la liberalizzazione totale progressiva nei prossimi 10 anni nel settore dei prodotti agricoli trasformati, ad eccezione delle paste alimentari, per le quali è prevista una limitazione quantitativa;
- la liberalizzazione immediata del 45% (in valore delle esportazioni) degli scambi dell'UE e del 70% di tali scambi in 10 anni nel settore dei prodotti agricoli;
- la liberalizzazione totale nei settori degli ortofrutticoli, delle conserve alimentari, dei prodotti lattiero-caseari e delle piante oleaginose;
- la liberalizzazione del 91% in 5 anni e totale in 10 anni nel settore della pesca.
Inoltre le due parti hanno stabilito di avviare negoziati sulla protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti e previsto disposizioni sul rispetto degli obblighi internazionali per quanto concerne gli aspetti sanitari e fitosanitari.
Per quanto riguarda gli esportatori marocchini, l'accordo consente l'immediata liberalizzazione del 55% delle importazioni sul mercato europeo e mira ad un'integrazione delle esportazioni marocchine nell'UE che favorisca le complementarità fra i sistemi di produzione.
A seguito dell'adozione da parte del Consiglio, un progetto di decisione relativo alla conclusione dell'accordo sarà trasmesso per l'approvazione al Parlamento europeo.
L'accordo entrerà così in vigore il primo giorno del terzo mese successivo alla data di deposito dell'ultimo strumento di approvazione da parte di entrambe le parti.