Previsioni d'autunno: crescita PIL in calo in UE e Italia

Paolo Gentiloni - Photo credit: European Union, 2023 - Photographer: Jennifer JacquemartDopo la fase di espansione sperimentata per buona parte del 2022, la fine dello scorso anno e i primi tre trimestri del 2023 sono stati segnati da una contrazione del PIL che, secondo la Commissione europea, proseguirà nell'ultimo trimestre dell'anno e condurrà a una crescita del prodotto interno lordo dello 0,6% sia nell'UE che nell'eurozona. Crescita in rallentamento anche in Italia, per cui Bruxelles prevede un aumento del Pil dello 0,7% nel 2023, a fronte dello 0,9% stimato a settembre e dell'1,2% delle previsioni di primavera.

Bruxelles rivede al ribasso le previsioni di crescita. Ombre sulla manovra 2024

La perdita di slancio dell'economia europea, legata all'inflazione, alla debolezza della domanda esterna e agli effetti superiori al previsto della stretta monetaria - si legge nella nota che accompagna le previsioni d'autunno della Commissione europea - si traduce quindi in una perdita di 0,2 punti percentuali rispetto alle ultime previsioni rilasciate a settembre dall'Esecutivo UE, che stimavano un aumento dello 0,8% sia per l'UE a 27 che per l'eurozona.

Allo stesso tempo Bruxelles si aspetta una graduale ripresa dell'attività economica nel 2024, grazie all'aumento dei consumi e degli investimenti, alla maggiore solidità del mercato del lavoro, alla crescita dei salari e al rallentamento dell'inflazione.

La previsione per il prossimo anno è di una crescita del PIL dell'UE dell'1,3%, quindi 0,1 punti percentuali in meno rispetto alle stime di settembre, e dell'1,2% nell'area dell'euro, a fronte del precedente 1,3%. Un ulteriore rafforzamento è atteso per il 2025, con una crescita dell'1,7% per l'UE e dell'1,6% per la zona euro.

Le previsioni economiche di Bruxelles per l'Italia

Per quanto riguarda l'Italia, la Commissione europea taglia le stime per il 2023 di 0,2 punti percentuali – dallo 0,9% di settembre allo 0,7% – mentre si attende una crescita del Pil dello 0,9% nel 2024 e dell’1,2 per cento nel 2025. Performance economiche che, però, Bruxelles lega all'aspettativa di un'accelerazione nell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte di Roma.

"L'attuazione del PNRR è fondamentale per mantenere le prospettive di crescita che, per quanto limitate, esistono nelle nostre proiezioni per quest'anno e per i prossimi anni”, ha spiegato in conferenza stampa il commissario all'Economia Paolo Gentiloni.

La Commissione si aspetta anche una decisa discesa dell'inflazione, con il valore medio in calo dal 6,1% del 2023 al 2,7% del 2024 e al 2,3% nel 2025, e una riduzione della disoccupazione, dall'8,1% del 2022 al 7,6% nel 2023, per poi calare al 7,4% nel 2024 e al 7,3% nel 2025.

Blocco totale, per almeno due anni, per il percorso di risanamento dei conti pubblici: il trend di riduzione del rapporto deficit pubblico e debito/PIL si arresterà nel periodo 2024-2025 a causa degli effetti dell'aumento dei tassi di interesse. Un quadro che, ha commentato Gentiloni, rende “certamente utile per tutti i Paesi e in modo particolare importante anche per l'Italia" la proposta della Commissione sulla riforma del Patto di stabilità e il negoziato in corso per evitare il ritorno alle vecchie regole al 1° gennaio 2024, quando la clausola di salvaguardia generale che ha sospeso il Patto cesserà di applicarsi.

Autumn 2023 Economic Forecast

Economic Forecast for Italy

Accedi

Accedi con ...

   

...o con il tuo account Tinexta Innovation Hub