CdM, via libera alle nuove assunzioni nella PA e al decreto siccità

DL PA e DL Siccità - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - Photo credit Presidenza del Consiglio dei Ministri, licenza CC-BY-NC-SA 3.0 ITIl Consiglio dei Ministri, riunitosi il 6 aprile, ha approvato il decreto-legge per il rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni e quello recante disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche.

Il CdM approva il Ddl di riforma degli incentivi alle imprese

Semaforo verde dal Governo al dl PA e al dl Siccità, a differenza del ddl Concorrenza 2023 che, giunto al secondo passaggio in CdM, dovrebbe essere esaminato nuovamente nella prossima riunione.

Oltre 3mila nuove assunzioni nella PA

Il decreto interviene al fine di consentire alle pubbliche amministrazioni, sulla base delle necessità espresse, il potenziamento delle proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica.

Il testo innalza al 12%, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale massima per la copertura con personale estraneo alle amministrazioni pubbliche dei posti dirigenziali di amministrazioni che rivestono il ruolo di stazioni appaltanti per il PNRR. Inoltre si incrementano, come già previsto in base agli stanziamenti effettuati con la legge di bilancio per il 2022 (legge n. 234/2021), le dotazioni organiche delle amministrazioni centrali, dando termine al 30 giugno per la conseguente riorganizzazione delle strutture e con la previsione delle relative procedure di assunzione del personale.

Si potenziano le dotazioni organiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo delle Capitanerie di porto, dei Vigili del fuoco, del personale militare e di polizia e si prevede l'istituzione e la disciplina della carriera dei medici nel Corpo di Polizia Penitenziaria.

Si istituisce l'Osservatorio nazionale del lavoro pubblico, con abrogazione dell'Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche e della Commissione tecnica per la performance.

Sono destinati contributi al potenziamento della struttura organizzativa della Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Per l'anno scolastico 2023/2024, si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno. Inoltre, si interviene sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento.

Si prevedono specifiche disposizioni in relazione al trattamento accessorio per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca.

Si introduce, infine, una disposizione che riguarda titoli preferenziali per la qualifica di agente ed ispettore fitosanitario.

Dl siccità, cabina di regia e commissario straordinario

Per quanto riguarda l’emergenza siccità, il provvedimento approvato dal Governo introduce specifiche misure volte ad aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e a ridurre dispersioni di risorse idriche.

Si prevedono, tra l’altro:

  • un regime semplificato per le procedure di progettazione e realizzazione delle infrastrutture idriche che rinvia al modello PNRR
  • l'aumento dei volumi utili degli invasi;
  • la possibilità di realizzare liberamente vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo entro un volume massimo stabilito;
  • il riutilizzo delle acque reflue depurate per uso irriguo;
  • l'introduzione di semplificazioni nella realizzazione degli impianti di desalinizzazione.

Le misure sopra citate troveranno immediata attuazione anche grazie al sistema di governance delineato, che prevede l'istituzione di una cabina di regia e la nomina di un Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica.

A proposito del primo punto, la cabina avrà il "compito di effettuare entro 30 giorni una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte, nel breve termine, alla crisi idrica e, tra queste, quelle suscettibili di essere realizzate da parte del Commissario straordinario nazionale". 

Questa, inoltre, nel caso di ritardi o di altre criticità nella realizzazione di singoli interventi infrastrutturali del settore idrico, attiverà le procedure volte a superare i ritardi o le criticità emerse e può anche nominare singoli Commissari ad acta.

Il Commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica resterà in carica fino al 31 dicembre 2023 e potrà essere prorogato fino al 31 dicembre 2024.

Questa figura realizzerà, in via d'urgenza, gli interventi indicati dalla cabina di regia e svolgerà ulteriori funzioni, tra le quali: la regolazione dei volumi e delle portate degli invasi, la verifica e il coordinamento dell'adozione, da parte delle regioni, delle misure previste per razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi, la verifica e il monitoraggio dell'iter autorizzativo dei progetti di gestione degli invasi finalizzati alle operazioni di sghiaiamento e sfangamento, l’individuazione delle dighe per le quali risulta necessaria e urgente l'adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti accumulati nei serbatoi, la ricognizione degli invasi fuori esercizio temporaneo da finanziare nell'ambito delle risorse del "Fondo per il miglioramento della sicurezza e la gestione degli invasi".

Il Commissario, in caso di perdurante inerzia nella realizzazione degli interventi e delle misure elencate da parte dei soggetti responsabili, potrà essere indicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del CdM e sentito il soggetto inadempiente, al fine di adottare, in via sostitutiva, gli atti o i provvedimenti necessari o di eseguire i progetti e gli interventi.