UE: nuove certificazioni per i biocarburanti sostenibili
Il pacchetto adottato dalla Commisione si compone di due comunicazioni e una decisione:
-
Certificati per biocarburanti sostenibili: la decisione si rivolge al settore industriale, ai governi e alle ONG affinché vengano istituiti "sistemi volontari" di certificazione per la sostenibilità dei biocarburanti;
-
Proteggere la natura incontaminata: la comunicazione definisce le materie prime da cui non dovrebbero essere ricavati i biocarburanti (foreste tropicali o da aree deforestate di recente, torbiere drenate, zone umide o aree ad elevata biodiversità);
-
Promuovere solo i biocarburanti che consentono elevati risparmi di gas serra: la comunicazione ricorda agli Stati membri il rispetto degli obiettivi nazionali in materia di energie rinnovabili.
L'ultima comunicazione afferma che i biocarburanti devono consentire un risparmio di gas ad effetto serra rispetto a i combustibili fossili del 35%. Tale parametro raggiungerà:
- il 50% nel 2017,
- il 60% (per i biocarburanti prodotti da nuovi impianti) nel 2018.
"ll nostro sistema di certificazione", ha affermato il Commissario europeo per l'Energia, Günther Oettinger, " garantirà che i biocarburanti rispettino gli standard ambientali più severi e avrà ripercussioni positive anche su altre regioni del mondo, perché si applica anche ai biocarburanti importati".
I documenti adottati rappresentano un passo in avanti per il conseguimento degli obiettivi comunitari fissati dalla Direttiva del 2009. Entro il 2020, infatti, la quota di fonti rinnovabili utilizzate nell'UE dovrà raggiungere quota 20%, mentre gli Stati membri dovranno raggiungere quota 10% nel settore dei trasporti.