Abilitato il portale sul Partenariato pubblico-privato

Photocredit: Diva Plavalaguna da PexelsCome già fatto da altri paesi in Europa, anche l’Italia si è dotata di un portale web per la mappatura dei contratti PPP stipulati nel nostro Paese, che fornirà anche una base di dati per analizzare il mercato dei PPP e individuare eventuali criticità.

Efficienza energetica: perchè bisognerebbe parlare di più di EPC e PPP

A darne notizia è stato il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di PPP.

Il DIPE ha infatti comunicato la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Circolare del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 maggio 2022 che definisce “una nuova modalità per comunicare l’avvenuta stipula di operazioni di partenariato pubblico-privato (PPP)” e che abilita “l’utilizzo del nuovo portale web relativo alle operazioni di PPP”.

Come funziona il portale web sul Partenariato pubblico–privato (PPP)?

Lanciato a ottobre 2020, il portale del Partenariato Pubblico Privato è dedicato alla diffusione di conoscenze e allo scambio di buone pratiche in materia di PPP e alla rilevazione e il monitoraggio dei contratti di partenariato tramite la raccolta dei dati comunicati dalle Amministrazioni Pubbliche alla Ragioneria Generale dello Stato (RGS).

La messa in campo di un portale prende spunto da simili esperienze maturate in “altri Paesi comunitari che fanno sistematicamente ricorso ai dati delle operazioni di PPP per migliorare l’efficacia e l’efficienza di tali operazioni su tutto il territorio europeo”, spiegano dal DIPE.

In tale contesto, quindi, il portale sui PPP si pone un duplice obiettivo: da un lato fornire “un presidio istituzionale di monitoraggio dell’impatto sui saldi di finanza pubblica delle operazioni di partenariato pubblico privato”, consentendo così “la stima dell’impatto sull’indebitamento netto e sul debito pubblico delle operazioni di PPP avviate da pubbliche amministrazioni e ricadenti nelle tipologie indicate dalla decisione Eurostat dell’11 febbraio 2004”. Dall'altro assicurare una “gestione omogenea, corretta e consapevole delle operazioni di PPP sotto il profilo statistico e contabile, oltre che giuridico ed economico finanziario”, per avere una sorta di “cruscotto di controllo statistico, aggiornato e fedele rispetto alla realtà”.

Il portale prevede sia un'area pubblica, sia un’area privata. La prima “è accessibile a tutti coloro che vogliano approfondire la tematica del Partenariato Pubblico Privato e mette a disposizione degli utenti materiali e contenuti tecnici per incentivare un migliore e maggiore utilizzo dello strumento e news ed eventi per aggiornamenti continui in tema di PPP”, spiega il dipartimento.

La seconda, invece, è dedicata “alla rilevazione dei contratti PPP stipulati dagli enti della PA, in risposta al comma 626 dell'art. 1 della Legge di Bilancio 2020” che impone alla PA di trasmettere “alla Ragioneria generale dello Stato le informazioni e i dati relativi alle operazioni di PPP ai fini del loro corretto trattamento statistico, necessario al governo per formulare stime più puntuali per il DEF e NADEF”.

La novità arrivata a ridosso di ferragosto 2022 riguarda l'abilitazione del portale. Con la Circolare del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 maggio 2022, infatti, sono state definite le modalità di accesso e utilizzo del portale web da parte dei soggetti aggiudicatori che pongano in essere contratti di PPP.

Condensando in un unico portale tutte le informazioni sui PPP, il governo ha voluto ridurre in tal modo “l’onere di trasmissione a carico delle amministrazioni aggiudicatrici, nel rispetto del principio dell’unicità dell’invio del dato”.

Consulta il testo completo della circolare del 19.05.2022

Photocredit: Diva Plavalaguna da Pexels