UE - 10 anni di Fondo adeguamento alla globalizzazione - FEG

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione compie 10 anni.

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Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è entrato in funzione dieci anni fa ed è la dimostrazione concreta della solidarietà europea, poiché fornisce agli Stati membri un sostegno finanziario per aiutare i lavoratori e le imprese ad adattarsi alla trasformazione della struttura degli scambi commerciali.

Marianne Thyssen, commissaria responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha dichiarato: "Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è una delle manifestazioni più concrete della solidarietà europea, uno strumento essenziale per sostenere i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa della trasformazione della struttura degli scambi commerciali. Negli ultimi dieci anni siamo stati in grado di sostenere più di 140mila persone. Il Fondo ha un evidente valore aggiunto, poiché completa i meccanismi nazionali di sostegno ai lavoratori coinvolti nei licenziamenti collettivi e finanzia misure adeguate alle loro esigenze specifiche aiutandoli a superare tali difficoltà".

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito appositamente per aiutare i lavoratori colpiti dalle chiusure delle fabbriche o dal declino di alcuni settori economici. Inoltre, se le regioni con un elevato tasso di disoccupazione giovanile sono colpite da esuberi ammissibili al sostegno del FEG, gli Stati membri possono, entro la fine del 2017 e a determinate condizioni, includere anche i giovani che non lavorano e non partecipano ad alcun ciclo di istruzione o formazione (NEET) tra i lavoratori che beneficeranno delle misure del FEG. In tal senso il FEG contribuisce anche allo sviluppo di un'economia europea più dinamica e competitiva, migliorando le competenze e l'occupabilità dei lavoratori vulnerabili e dei giovani.

Dall'istituzione del fondo nel 2007 a oggi la Commissione ha ricevuto 148 domande provenienti da 21 Stati membri, per un importo complessivo di quasi 600 milioni di euro di cofinanziamento del FEG a sostegno di 138.888 lavoratori in esubero e 2.944 persone che non lavorano e non partecipano ad alcun ciclo di istruzione o formazione (NEET).

Per beneficiare del sostegno finanziario del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, gli Stati membri devono presentare una domanda. L'UE può cofinanziare fino al 60% del costo di reinserimento dei lavoratori in esubero nel mercato del lavoro. Più in particolare, il FEG cofinanzia progetti che comprendono misure quali l'assistenza nella ricerca di un lavoro e l'orientamento professionale; l'istruzione, la formazione e la riqualificazione; la guida e il tutoraggio; l'imprenditorialità e la creazione di imprese.

Contesto

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è operativo dal gennaio 2007. La prima domanda è giunta dalla Francia il 9 marzo 2007 e riguardava 1.345 esuberi presso i subappaltatori di Peugeot SA (PSA), dovuti all'aumento della concorrenza nel mercato delle vetture di piccola cilindrata, in particolare in provenienza dall'Asia.

Per il periodo 2014-2020 il fondo dispone in media di 170 milioni di euro all'anno in sostegno finanziario. A partire dal 2014 le categorie di lavoratori ammissibili sono state ampliate: oltre al personale a tempo indeterminato, sono adesso ammissibili i lavoratori con contratti a tempo determinato, i lavoratori temporanei e i lavoratori autonomi. Inoltre, se le regioni con un elevato tasso di disoccupazione giovanile sono colpite da esuberi ammissibili al sostegno del FEG, gli Stati membri possono, entro la fine del 2017 e a determinate condizioni, includere anche i giovani che non lavorano e non partecipano ad alcun ciclo di istruzione o formazione (NEET) tra i lavoratori che beneficeranno delle misure del FEG. Tre Stati membri (Grecia, Irlanda e Belgio) si sono avvalsi finora di questa misura, fornendo così sostegno a quasi 3mila NEET.

L'efficacia e la sostenibilità del FEG sono state dimostrate nella valutazione intermedia condotta nel 2011, mentre l'impatto e il valore aggiunto sono stati accertati nella valutazione ex-post pubblicata nel 2015.

Ogni due anni la Commissione presenta una relazione sulle attività del FEG, anch'essa pubblicata sul sito del Fondo. La valutazione intermedia 2014-2020 è attualmente in corso e sarà presentata dalla Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio entro il 30 giugno 2017.

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Photo credit: Fort Meade via Foter.com / CC BY