Fondi strutturali e FEIS – sinergie per investire nel Mezzogiorno
Commissione europea e Regione Campania promuovono la conoscenza degli strumenti finanziari Ue a sostegno degli investimenti nel Sud
> Fondi europei - moltiplicare le risorse con gli Strumenti finanziari
> Piano Juncker - primi risultati del FEIS
Due giornate di lavoro per tracciare un bilancio dei risultati del Piano Juncker, a poco più di un anno dal lancio, e illustrare le opportunità offerte dalla combinazione del FEIS, il Fondo europeo per gli investimenti strategici, con i fondi strutturali europei. A promuovere l'iniziativa la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e la Regione Campania, con la partecipazione delle altre Regioni del Sud e non solo, del gruppo Banca europea degli investimenti, dell'Agenzia per la Coesione e della Cassa Depositi e Prestiti.
L'Italia è prima per partecipazione al Piano Juncker, con 56 operazioni di finanziamento a sostegno dello sviluppo infrastrutturale, dell'innovazione e delle PMI, ha ricordato il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi, in occasione del convegno finale presso la Reggia di Caserta.
A fornire i numeri della partecipazione italiana al Piano, il vicepresidente BEI e numero uno del Fondo europeo per gli investimenti Dario Scannapieco: su 25 miliardi di finanziamenti FEIS concessi in Europa, 2,5 miliardi sono stati attivati in Italia, per un totale di investimenti mobilitati pari a 21 miliardi. Parte di questi finanziamenti fanno riferimento alla finestra infrastrutture/innovazione, gestita dalla BEI, ma la maggior parte delle risorse sono state utilizzate per migliorare l'accesso al credito delle PMI tramite strumenti gestiti dal FEI.
Queste risorse non esauriscono il contributo del gruppo alla ripresa economica: dal 2008 al 2015 sono stati concessi finanziamenti a 158mila imprese italiane, con 25 miliardi di euro concessi alle PMI dalla BEI e 7,5 miliardi attraverso il FEI. La BEI ha inoltre collaborato con il Ministero dello Sviluppo economico alla realizzazione dell'Iniziativa PMI, cofinanziata con risorse FESR e FSC, per liberare capitale delle banche, attraverso cartolarizzazioni, da destinare al finanziamento delle imprese. E sta costruendo insieme alle Regioni, ha anticipato Scannapieco, uno strumento analogo per le imprese agricole.
> Fondi europei - finanziamenti FESR a sostegno degli investimenti
FESR e Fondo Sviluppo e Coesione sono previsti anche per il finanziamento dei Patti per il Sud nell'ambito del Masterplan per il Mezzogiorno, ha ricordato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, auspicando che anche alcuni dei progetti inseriti nei Patti possano accedere ai finanziamenti FEIS nell'ambito del Piano Juncker.
Sull'utilizzo dei fondi strutturali è intervenuto anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La Campania ha perso circa 3 miliardi di euro nell'ambito della programmazione 2007-2013, ha detto il governatore. Nel nuovo ciclo serve una gestione più efficiente dei fondi europei, concentrando le risorse su interventi strutturali, a cominciare dalla banda ultralarga, dalla mobilità e dalla messa in sicurezza in territorio, oltre che sul sostegno alle imprese e alla ricerca e all'innovazione.
La strategia Europa 2020 è la cornice unica in cui si muovono sia i fondi strutturali che il Piano Juncker, ha ricordato il direttore dell'Agenzia per la Coesione Maria Ludovica Agrò. Dopo gli sforzi per recuperare i ritardi della scorsa programmazione, ora dobbiamo impegnarci a fare di più, non solo in termini di spesa, ma anche di risultati.