Piemonte: al via il bando per la filiera bosco-energia
Fino al 10 aprile è possibile presentare manifestazioni d’interesse per la realizzazione del progetto 'Sviluppo della filiera bosco-energia' nel territorio piemontese.
L’avviso, dotato di un budget di 1.435.000 euro, intende favorire lo sviluppo della filiera bosco-energia attraverso la realizzazione di interventi di manutenzione dei patrimoni forestali montani, collegati a investimenti per la valorizzazione delle biomasse raccolte, attraverso la vendita di energia.
Secondo le previsioni delle Regione, il bando consentirà di:
- realizzare almeno 8 impianti a biomassa legnosa,
- produrre 3 milioni di euro di energia ogni anno,
- creare 50 nuovi posti di lavoro.
Le manifestazioni d’interesse potranno essere presentate fino alle ore 12.30 del 10 aprile 2014 dai comuni montani, singoli o associati.
I progetti selezionati dovranno essere realizzati da:
- comuni, singoli o associati, anche in forma societaria;
- proprietari forestali pubblici e/o privati purché associati in forme di gestione che siano unitarie dal punto di vista tecnico ed economico, professionali e multifunzionali;
- imprese iscritte all’Albo Regionale delle Imprese forestali di cui al Regolamento regionale n. 2/R/2010;
- ESCO (in possesso di certificazione UNI 11352) o altra impresa che, in ATI o in reti o in altre forme di aggregazione (consorzi, etc.) con le imprese forestali di cui al punto precedente, si candidino alla realizzazione di investimenti di valorizzazione energetica delle biomasse locali, mediante l’implementazione di contratti di rendimento energetico.
“Questo bando - ha spiegato l’assessore all’economia montana, Gian Luca Vignale - è il risultato di un lavoro di studio realizzato con fondi europei che ha evidenziato il potenziale economico ed energetico regionale del patrimonio forestale piemontese”.
Per la definizione dell’avviso, infatti, la Regione si è servita dell’indagine sull’utilizzo delle biomasse a scopo energetico e sulle potenzialità della filiera legno-energia locale condotta dal Politecnico di Torino nell’ambito del progetto strategico europeo Renerfor. Secondo l’indagine, in Piemonte circa 250mila ettari di patrimonio forestale sarebbero immediatamente e facilmente utilizzabili, con una raccolta complessiva annua di 3,1 milioni metri cubi di legno per la produzione di energia.