MSE: firmato il decreto per la riforma del mercato elettrico
Il Ministro dello Sviluppo economico ha firmato il provvedimento di indirizzi e direttive per la riforma del mercato elettrico, finalizzato a garantire minori oneri per le famiglie e le imprese e a ridurre il prezzo dell'energia elettrica promuovendone la concorrenzialità. Ulteriore finalità è la promozione dello sviluppo di mercati organizzati per la negoziazione di energia elettrica a termine, contribuendo in tal modo all'evoluzione del mercato italiano verso assetti più maturi ed alla sua maggiore integrazione con il mercato interno europeo.
Il provvedimento delinea anche successivi sviluppi, quali l'integrazione funzionale tra il mercato infragiornaliero e il mercato dei servizi di dispacciamento a decorrere dall'1 gennaio 2011, nonché la modifica delle regole di formazione del prezzo, a conclusione del processo di riforma e sulla base di valutazioni legate più complessivamente all'evoluzione del mercato e delle infrastrutture di rete, a decorrere dall'1 aprile 2012.
Le linee guida della riforma del mercato elettrico attuano le norme della legge 28 gennaio 2009 n. 2 (decreto anti-crisi), a seguito di un confronto con i soggetti istituzionali e le associazioni di categoria interessate, e prevedono, nella prima fase di attuazione:
- l'integrazione nell'ambito dell'attuale sistema di mercato, a partire dal 31 ottobre 2009, di un mercato infragiornaliero che consenta una maggiore flessibilità alle posizioni degli operatori;
- lo sviluppo dei mercati a termine organizzati per forniture anche a lungo termine, da rendere operativo sempre entro il 31 ottobre 2009 per i contratti dell'anno successivo;
- una più rapida diffusione dei dati sulle offerte presentate sui mercati dell'energia;
- una diversa articolazione del mercato dei servizi gestito da Terna, da rendere operativa a partire dall'1 gennaio 2010, finalizzata a ridurne i costi e aumentarne la trasparenza.
Il Gestore del mercato elettrico e Terna svilupperanno gli strumenti tecnici per rendere operative le modifiche nei tempi previsti.
(Fonte: Decreto 29 aprile 2009 - Ministero dello Sviluppo Economico)