Emilia-Romagna: Concessione di contributi nel settore del commercio per l'anno 2010 - L.R. n. 41-97
Con Delibera del 21 giugno 2010, la Giunta Regionale ha approvato gli indirizzi e modalità di coordinamento delle funzioni delegate alle Province in materia di concessione dei contributi nel settore del commercio per l'anno 2010, in attuazione dell'art. 3, comma 3 lettera i bis) e lettere d), h) ed i) della L.R. n. 41/97, "Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva".
Programmi di intervento locali per la promozione e l'attivazione di "Centri commerciali naturali"
In attuazione all'art. 3, comma 3, lettera i bis), della L.R. n. 41/97 e successive modificazioni sono concessi contributi in conto capitale per la realizzazione di programmi di intervento locali relativi alla promozione e all' attivazione di "Centri commerciali naturali" aventi la finalità di attivare processi di rigenerazione e rinnovo commerciale, in un’ottica di unitarietà dell'area o dell’ambito territoriale oggetto di intervento.
Obiettivo del programma è la promozione e la valorizzazione di uno spazio commerciale omogeneo, in aree urbane centrali, aree periferiche, centri urbani minori e frazioni, che deve essere proposto al consumatore in concorrenza ad altri spazi, dai centri commerciali periferici alle zone urbane di altre città o paesi vicini, mediante iniziative, sviluppate in modo collettivo e coordinato, tese a promuovere l'economia dell'area oggetto di intervento.
L'intervento è rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane, al Circondario di Imola e ai Comuni capofila delle Associazioni intercomunali costituite ai sensi della L.R.11/2001.
Il programma può sviluppare:
- un piano di azioni coordinate ai fini dell'adeguamento dell'offerta e del miglioramento del servizio al consumatore;
- interventi volti a riqualificare le attività presenti nella zona;
- interventi sulla mobilità nella zona (studi sui flussi di traffico, modifiche nell'accessibilità, nella circolazione (anche ciclopedonale) e nella regolamentazione della sosta, interventi sul trasporto pubblico e creazione di zone di scambio tra mezzo privato e mezzo pubblico, ecc..);
- servizi comuni per la logistica, per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti e per la creazione di servizi comuni a più imprese per le consegne al domicilio dei clienti, ecc…;
- interventi significativi di arredo urbano;
- un piano di marketing e comunicazione;
- la creazione di una struttura di supporto alla realizzazione del programma anche utilizzando i Centri di Assistenza Tecnica;
- il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia degli interventi rispetto agli obiettivi del programma.
Il programma può inoltre contenere, ai sensi dell’art. 8, della L.R. 14/99:
- provvedimenti sulla fiscalità locale,
- provvedimenti sulla normativa urbanistica e edilizia.
Ai soggetti pubblici di cui sopra è concesso un contributo:
- in conto capitale (per spese di investimento in capitale) nella misura minima del 20% della relativa spesa ritenuta ammissibile e comunque per un importo non superiore a € 200.000;
- in conto esercizio (per spese di promozione e progettazione a copertura corrente) nella misura minima del 20% della relativa spesa ritenuta ammissibile e comunque per un importo non superiore a € 60.000.
I soggetti pubblici beneficiari del suddetto contributo si impegnano a finanziare, nella misura massima del 50%, le spese sostenute dai soggetti privati coinvolti nella realizzazione del programma, utilizzando obbligatoriamente, pena la revoca del contributo stesso, risorse proprie pari ad almeno il 50% dell'ammontare del contributo concessogli, purchè non superi il suddetto limite massimo concedibile.
Progetti per l'assistenza tecnica
In attuazione all'art.3, comma 3 lett. d), h) ed i) della L.R. n. 41/1997 e successive modificazioni sono concessi contributi in conto capitale per la realizzazione dell'assistenza tecnica, della progettazione e dell'innovazione tecnologica e organizzativa (lett. d), per l'insediamento e lo sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali (lett. h) e per lo sviluppo del commercio elettronico (lett. i).
I soggetti beneficiari sono:
a) le piccole e medie imprese esercenti il commercio, anche su aree pubbliche, nonché quelle esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
b) le piccole e medie imprese dei servizi singole e associate;
c) le società, anche in forma cooperativa, i loro consorzi, i gruppi d'acquisto, i centri operativi aderenti alle unioni volontarie e ad altre forme di commercio associato, a condizione che siano tutti costituiti esclusivamente tra piccole e medie imprese esercenti il commercio, anche con la partecipazione non maggioritaria al capitale sociale di Enti locali;
d) i centri di assistenza tecnica di cui all'art.23 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114.
I progetti riguardano:
- assistenza tecnica a carattere continuativo;
- acquisto di servizi di assistenza tecnica finalizzata a interventi specifici
Il contributo in conto esercizio è concesso, nel rispetto delle norme che regolano gli aiuti in "de minimis", nelle seguenti misure massime del:
- 50% della spesa una tantum ammissibile, fino ad un importo massimo di € 77.500 per l'attivazione di iniziative, a carattere continuativo, per l'assistenza tecnica alle imprese;
- 50% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di € 26.000 per interventi specifici;
- 50% della spesa ammissibile, fino ad un importo massimo di € 52.000 per interventi volti alla creazione e aggiornamento di banche dati.
In entrambi i casi le domande di contributo, dovranno essere presentate al Presidente della Provincia competente per territorio entro il termine stabilito dalle singole Province, sentite le Organizzazioni del commercio, del turismo e dei servizi.
Delibera del 21 giugno 2010