Valle d'Aosta: aiuti temporanei alle imprese con la L.R. 25/2009
Con la pubblicazione sul BUR della Legge Regionale n. 25 del 4 agosto 2009 è autorizzata la concessione di aiuti fino al limite massimo di 500.000 euro per impresa, in conformità a quanto stabilito dalla Commissione Europea in dicembre per fronteggiare la crisi economica. La stessa legge prevede anche aiuti per le imprese operanti nel settore agroalimentare.
L'innalzamento del limite a 500mila euro (cd. de minimis) vale per le iniziative ammesse ad agevolazione ai sensi delle seguenti leggi e disposizioni regionali:
a) 13 maggio 1993, n. 33 (Norme in materia di turismo equestre);
b) 4 settembre 2001, n. 19 (Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali);
c) 31 marzo 2003, n. 6 (Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane);
d) 3 gennaio 2006, n. 3 (Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia);
e) 4 dicembre 2006, n. 29 (Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24 luglio 1995, n. 27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1);
f) 29 giugno 2007, n. 16 (Nuove disposizioni per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale. Modificazioni di leggi regionali in materia di turismo e trasporti);
g) articolo 60 della legge regionale 12 dicembre 2007, n. 32 (Legge finanziaria per gli anni 2008/2010).
a) 13 maggio 1993, n. 33 (Norme in materia di turismo equestre);
b) 4 settembre 2001, n. 19 (Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali);
c) 31 marzo 2003, n. 6 (Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali ed artigiane);
d) 3 gennaio 2006, n. 3 (Nuove disposizioni in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia);
e) 4 dicembre 2006, n. 29 (Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24 luglio 1995, n. 27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1);
f) 29 giugno 2007, n. 16 (Nuove disposizioni per la realizzazione di infrastrutture ricreativo-sportive di interesse regionale. Modificazioni di leggi regionali in materia di turismo e trasporti);
g) articolo 60 della legge regionale 12 dicembre 2007, n. 32 (Legge finanziaria per gli anni 2008/2010).
Per il comparto agroalimentare la legge, al Capo II, prevede aiuti di importo limitato a favore delle società cooperative e di altre imprese che:
a) hanno sede operativa e svolgono la propria attività nel territorio regionale.
a) hanno sede operativa e svolgono la propria attività nel territorio regionale.
b) svolgono prevalentemente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (le imprese devono svolgere esclusivamente attività di trasformazione di prodotti agricoli per la produzione e successiva commercializzazione di prodotti riconducibili in prevalenza ad almeno una delle seguenti tipologie:
1) prodotti agricoli rientranti nei sistemi di qualità alimentare riconosciuti a livello comunitario;
2) prodotti agro-alimentari tradizionali della regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste.)
1) prodotti agricoli rientranti nei sistemi di qualità alimentare riconosciuti a livello comunitario;
2) prodotti agro-alimentari tradizionali della regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste.)
Possono essere erogati contributi in conto capitale fino ad un importo massimo di 60.000 euro per:
- progetti di sviluppo aziendale
- o di consolidamento dei mezzi patrimoniali aziendali.
- prestiti di conduzione o di anticipazione;
- anticipazioni su crediti.
- spese di trasporto per la raccolta del prodotto primario oggetto di trasformazione;
- spese per l’energia elettrica e per i combustibili destinati alla produzione di energia termica, limitatamente alle spese sostenute nell’ambito dell’attività di trasformazione e commercializzazione;
- spese per lo smaltimento e per la depurazione delle acque reflue e dei reflui di lavorazione;
- spese per premi pagati per l’ottenimento di fideiussioni a garanzia di prestiti di conduzione o di anticipazione contratti con istituti di credito;
- spese per la partecipazione ai sistemi di qualità alimentare riconosciuti a livello comunitario;
- spese sostenute per la consulenza in materia di pianificazione e controllo di gestione;
- spese per la consulenza tecnico-scientifica per il miglioramento dei processi produttivi e dei prodotti;
- spese per studi e analisi di mercato e consulenze o strategie di marketing.