Piemonte: regime di aiuti per progetti di ricerca, sviluppo e investimenti a finalita' regionale
Con Deliberazione n. 34-10677 del 2 febbraio, pubblicata sul supplemento al B.U.R. n. 7 del 19/02/2009, la Giunta regionale ha approvato un regime di aiuti per alcune categorie di aiuti relativi a progetti di ricerca e sviluppo e ad investimenti a finalità regionale. Per favorire lo sviluppo economico territoriale la Regione, ai sensi delle leggi regionali n. 34/2004 e n. 4/2006, promuove il ricorso a procedure negoziate per il sostegno necessario a progetti di investimento in ambito della ricerca, sviluppo e innovazione o di investimenti iniziali non altrimenti agevolabili attraverso altri strumenti di incentivazione regionale.
I progetti presentati dalle imprese:
- devono avere una coerenza rispetto agli obiettivi della politica di sviluppo regionale;
- devono rispondere alle sfide che la competitività globalizzata pone al territorio della Regione;
- devono poter contribuire ad affrontare le criticità del sistema produttivo regionale valorizzandone le potenzialità.
I soggetti beneficiari sono i seguenti:
- piccole, medie e grandi imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, iscritte al registro delle imprese;
- organismi di ricerca, ovvero soggetti senza scopo di lucro, quali un’università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie.
Le attività ammissibili, dal presente regolamento sono le seguenti:
- Ricerca e Sviluppo: sono ammissibili progetti di ricerca fondamentale, industriale e/o sviluppo sperimentale;
- Aiuti a finalità regionale: sono ammissibili aiuti a finalità regionale a sostegno di investimenti iniziali;
- Grandi progetti di investimento.
- per progetti di ricerca e sviluppo: spese di personale; costi per strumentazione ed attrezzature; costi di fabbricati e terreni; costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti; spese generali; altri costi d’esercizio;
- per aiuti a finalità regionale e per i Grandi progetti di investimento: costi relativi ad attivi materiali ed immateriali.
Le intensità previste sono:
- Ricerca e sviluppo:
a) per studi di fattibilità tecnica: i costi per gli studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale sono finanziabili a condizione che l’intensità di aiuto non superi:
- per le PMI il 75% dei costi ammissibili per gli studi preliminari ad attività di ricerca industriale e il 50% dei costi ammissibili per gli studi preliminari ad attività di sviluppo sperimentale;
- per le grandi imprese, il 65% dei costi ammissibili per gli studi preliminari ad attività di ricerca industriale e il 40% dei costi ammissibili per gli studi preliminari ad attività di sviluppo sperimentale.
b) per progetti di ricerca: i costi ammissibili del progetto, suddivisi per specifica fase della ricerca, sono finanziati fino al:
- 100% dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale
- il 50% dei costi ammissibili della ricerca industriale;
- il 25% dei costi ammissibili dello sviluppo sperimentale; - Aiuti a finalità regionale: le intensità massime di aiuto sono le seguenti:
- 10% ESL per le grandi imprese;
- 20% ESL per le medie imprese;
- 30% ESL per le piccole imprese; - Grandi progetti di investimento
- 10% ESL indipendentemente dalla dimensione di impresa (intensità base).
Il contributo sarà corrisposto con le seguenti modalità e scadenze:
- grandi imprese, università, organismi di ricerca:
- una prima quota del contributo a fondo perduto è erogata a titolo di anticipazione, a fronte di idonea garanzia fideiussoria per l’intero importo erogato, a garanzia dell’esatto adempimento delle obbligazioni assunte dal beneficiario;
- successive quote sono erogate a seguito della rendicontazione delle spese, previa verifica dell’effettiva realizzazione delle spese ammesse e degli investimenti realizzati;
- il saldo del contributo complessivo concesso è erogato dopo l’ultimazione del progetto e previa verifica finale finalizzata a valutare, sia la effettiva realizzazione sia la coerenza del progetto realizzato rispetto a quello ammesso all’aiuto, sia la pertinenza e la congruità dei costi effettivamente sostenuti; - piccole e medie imprese
- contributo a fondo perduto: viene erogato con valuta corrente in un’unica soluzione a saldo, che potrà essere effettuata solo successivamente alla presentazione e verifica della rendicontazione dei costi totali riconosciuti ammissibili nonché di una verifica finale finalizzata a valutare, sia la coerenza del progetto realizzato rispetto a quello ammesso all’intervento agevolativi sia la pertinenza e la congruità dei costi effettivamente sostenuti;
- finanziamento agevolato: l’eventuale finanziamento agevolato (composto da fondo regionale + fondo bancario), qualora concesso, viene erogato dalla banca prescelta dal richiedente e convenzionata con la Regione Piemonte ovvero con il soggetto individuato come gestore in un’unica soluzione ad avvenuta sottoscrizione della convenzione.