Piano Sud: in arrivo oltre 7 miliardi per le infrastrutture
Nonostante l'intesa raggiunta tra le Regioni sugli interventi infrastrutturali previsti dal Piano nazionale per il Sud, prosegue il dibattito interno al Governo sulla ripartizione delle risorse. Spetterà ora al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), che si riunirà il 3 agosto 2011, confermare o meno l'avvio dei lavori.
Le grandi opere individuate nel Piano Sud, tra le quali saranno ripartiti il miliardo e 653,6 milioni di euro disponibili, sono:
- la ferrovia veloce Napoli-Bari (790 milioni di euro),
- la strada statale Sassari-Olbia (406,5 milioni di euro),
- la ferrovia Salerno-Reggio Calabria (240 milioni di euro),
- il completamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria (217,1 milioni di euro).
Anche la ferrovia Catania-Palermo rientra nelle grandi opere, ma non le saranno assegnate altre risorse al di là di quelle già assegnate (2.057 milioni di euro).
Come proposto dal ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, insieme al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, si prevede di portare a 7.344,8 milioni di euro le risorse da ripartire tra opere nazionali e locali, intervenendo non solo sulla rete stradale e ferroviaria.
Se lo schema di delibera predisposto supererà il vaglio del Cipe, verrà attuata la seguente suddivisione:
- 1.197,9 milioni di euro alla Sicilia,
- 1.181,6 milioni di euro alla Campania,
- 925,5 milioni di euro alla Puglia,
- 723,3 milioni di euro alla Calabria,
- 657,9 milioni di euro alla Sardegna,
- 586,5 milioni di euro al Molise,
- 418,5 milioni di euro alla Basilicata.
Secondo il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, questa ripartizione favorisce le Regioni, che potranno coprire l'80% del fabbisogno finanziario totale per completare le proprie opere, lasciando in secondo piano le opere strategiche nazionali (le risorse assegnate infatti coprono soltanto il 14,4% del fabbisogno finanziario totale).
Dall'altro lato, le Regioni, per voce dei ministri interessati, ribadiscono che i 7,5 miliardi di euro del FAS debbono essere ripartiti subito, per non rallentare ancora le possibilità di crescita dell'economia meridionale.
''L'insieme delle infrastrutture inserite nella proposta", ha affermato Fitto, "assorbe circa 7,5 miliardi di euro del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) assegnato alle Regioni meridionali per il periodo 2007 - 2013, ovvero intorno al 50% del totale delle disponibilità regionali".
"A partire da settembre", ha concluso il ministro, "potremo dare attuazione a tutti gli altri pilastri per la crescita del Mezzogiorno contenuta nel Piano nazionale per il Sud con il medesimo spirito di responsabile collaborazione istituzionale, sin qui seguito, di cui voglio dare atto sentitamente a tutti i presidenti delle Regioni coinvolte”.
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Aggiornamento al 3.08.2011 - Disponibile l'esito della seduta: Esito della seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica del 3 agosto 2011
Aggiornamento al 03.01.2012 - Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2011 la delibera 62/2011 relativa al Piano Nazionale per il Sud