UE: 200 miliardi di euro per migliorare le infrastrutture energetiche
Presentate le priorità europee in materia di infrastrutture energetiche, per le quali saranno spesi circa 200 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Tali investimenti, ha specificato la Commissione, favoriranno il perseguimento degli obiettivi fissati nella politica energetica dell'UE, creando nuovi posti di lavoro (775.000) e accrescendo il PIL comunitario di 19 miliardi di euro.
Lo sviluppo di un network energetico efficiente e funzionale, hanno proseguito gli europarlamentari, incentiverà la competitività dell'industria europea sul mercato internazionale. Nell'individuazione delle priorità sono stati sono stati definiti i seguenti criteri:
- per la rete elettrica: contribuire alla sicurezza e all'efficienza energetica adottando fonti energetiche rinnovabili e favorendo un uso intelligente dell'energia da parte dei consumatori;
- per la rete del gas: diversificare le risorse energetiche, riducendo la concentrazione del mercato.
Tali criteri saranno seguiti dai Paesi membri per la realizzazione delle nuove infrastrutture energetiche, le migliori delle quali riceveranno l'etichetta di "Progetto d'interesse europeo".
I progetti dovranno rientrare nei seguenti corridoi prioritari:
per il settore elettrico:
- una griglia offshore nei mari del Nord e un collegamento con l'Europa settentrionale e centrale per trasportare l'energia prodotta nei parchi eolici offshore;
- interconnessioni nell'Europa sud-occidentale per trasportare l'energia prodotta da impianti eolici, solari e idroelettrici verso il resto del continente;
- collegamenti nell'Europa centrale, orientale e meridionale per rafforzare la rete regionale;
per il settore del gas:
- un corridoio meridionale per trasportare il gas direttamente dal Mar Caspio all'Europa;
- un corridoio che colleghi il nord e il sud dell'Europa occidentale.
In entrambe i settori sono previste due azioni specifiche per favorire l'integrazione del mercato baltico dell'energia con il mercato europeo, nell'ambito del Baltic Energy Market Interconnection Plan (BEMIP).
"Le infrastrutture energetiche sono un elemento chiave per raggiungere i nostri obiettivi in materia di energia: dalla sicurezza di approvvigionamento all'integrazione delle fonti di energia rinnovabili con il rendimento energetico fino al corretto funzionamento del mercato interno", ha affermato il Commissario europeo per l'Energia, Günther Oettinger. "E' quindi fondamentale riunire le nostre risorse finanziarie e accelerare la realizzazione dei progetti europei prioritari", ha concluso il Commissario.
Le priorità delle infrastrutture energetiche per il 2020