Marche: in via di adozione il Piano regionale delle infrastrutture
Pare stia per giungere all’approvazione il Piano regionale delle infrastrutture, già elaborato durante la scorsa legislatura, ma non adottato in tempo, ed ora al vaglio della Giunta regionale. Il documento, che definisce la programmazione in materia di infrastrutture per il prossimo decennio, si propone di coniugare le necessità relative ai trasporti e alla logistica con le opportunità di favorire attraverso nuovi investimenti la crescita economica e l'attenzione all'ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Il Piano nasce da un lavoro di concertazione con gli enti locali, gli operatori del settore e le imprese, che ha condotto tra l'altro ad integrazioni rispetto al testo precedente, con l'obiettivo di garantire un sistema di mobilità "efficiente e sostenibile", il potenziamento delle reti regionali esistenti in un'ottica di intermodalità e il collegamento con quelle nazionali.
Al centro del programma, le cui opere saranno in buona parte finanziate dal CIPE, ci sono gli interventi per l'Interporto di Jesi, il porto di Ancona e l'aeroporto di Falconara, con le relative strutture logistiche, e la qualificazione delle infrastrutture ferroviarie e stradali.
Per quanto riguarda le reti ferroviarie l'azione si concentrerà in tre direzioni:
- linee principali;
- rete regionale;
- servizi a medio termine (sistema di metropolitana leggera.
Relativamente alle infrastrutture stradali invece un primo obiettivo consiste nel ridurre il congestionamento nelle città sulle costa. A questo scopo il Piano prevede l'avanzamento dei lavori per la terza corsia fino a Porto d'Ascoli, il raddoppio della variante SS16 di Ancona e il completamento dei collementi per il porto e l'aeroporto.
Ulteriori interventi riguardano le aree collinari e montane, con diversi lavori già in corso, tra cui il progetto di Viabilità del Quadrilatero Marche - Umbria che condurrà alla realizzazione di una rete di circa 160 Km.