Via libera al CIS Terra dei Fuochi
La ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna ha firmato il Contratto istituzionale di sviluppo 'Dalla Terra dei Fuochi al Giardino d'Europa'. Ai primi 67 progetti di immediata attuazione andranno circa 200 milioni di euro a carico del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.
In arrivo i fondi per CIS Terra dei Fuochi, Calabria e Vesuvio-Pompei-Napoli
La firma del CIS Terra dei Fuochi chiude il percorso avviato il 5 agosto scorso con la proposta di costituzione di un Contratto istituzionale di sviluppo per favorire la realizzazione di progetti e investimenti in 66 Comuni del napoletano e del casertano.
L'istruttoria condotta dall'Agenzia per la Coesione territoriale, in veste di Responsabile Unico del Contratto (RUC), e da Invitalia, in qualità di Soggetto attuatore, sui 450 progetti presentati dalle amministrazioni interessate, per un valore complessivo di 1,9 miliardi di euro, ha condotto alla compilazione di tre elenchi di proposte. Nel primo sono stati raccolti i 67 interventi individuati quali altamente prioritari, che avranno quindi immediata attuazione. Il loro finanziamento, previa delibera di approvazione del CIPESS, sarà assicurato da 199,4 milioni di euro a valere su risorse residue del FSC 2014-2020.
Gli altri due elenchi contengono i progetti ammissibili a priorità media o bassa, che potranno essere realizzati successivamente, a seguito dell'eventuale disponibilità di ulteriori risorse o grazie ad eventuali economie maturate rispetto ai primi investimenti.
I primi progetti del CIS Terra dei Fuochi finanziati dal FSC
Tre gli ambiti di intervento cui fanno riferimento i progetti proposti dalle amministrazioni territoriali:
- ambiente, che raccoglie gli interventi volti ad affrontare le fragilità presenti nel territorio e in particolare lo stato di degrado in cui versano i 'Regi Lagni', i canali artificiali avviati già a partire dall'epoca romana e sviluppati soprattutto durante il dominio spagnolo, con l'intento di bonificare la piana a nord di Napoli e fermare le inondazioni del torrente Clanio;
- infrastrutture sociali e riqualificazione urbana, relativo agli investimenti volti ad accrescere l'inclusività sociale in territori disagiati, costretti a subire anche le ingerenze della criminalità;
- cultura, che include le progettualità volte a sostenere, attraverso la promozione culturale, una rinascita anche economica dell'area.
Guardando alla dimensione degli investimenti, il progetto di gran lunga più consistente è quello relativo alla sistemazione idraulica del bacino del Volturno e alla valorizzazione paesaggistica-ambientale dell'area, per la realizzazione del 'Giardino d'Europa' dei Regi Lagni. Per la progettazione e la realizzazione del primo lotto dei lavori sono previsti finanziamenti per 35,86 milioni di euro.
L'obiettivo, ha spiegato la ministra Carfagna, è trasformare i Regi Lagni nel più importante parco fluviale d'Europa, attraverso “una gara europea che coinvolga i più qualificati studi di architettura rurale e del paesaggio per riqualificare circa 450 chilometri quadrati di territorio e restituirli al turismo, a un'agricoltura pulita e sostenibile, alla qualità della vita dei cittadini".
Alla riqualificazione dei Regi Lagni e alla realizzazione del 'Giardino d'Europa' sono collegati anche altri progetti, tra cui:
- la realizzazione di una pista ciclabile e ciclopedonale collegata al corridoio ecologico dei Regi Lagni con valorizzazione dell'oasi naturalistica di Caricchiano nel comune di Cancello ed Arnone, per un importo di 6 milioni di euro,
- i due investimenti per la rigenerazione dell'area litoranea e del waterfront, nel comune di Giugliano in Campania, per complessivi 8,88 milioni di euro,
- il sistema cicloturistico integrato tra cultura e ambiente previsto nel comune Santa Maria Capua Vetere, del valore di 4 milioni,
- la riqualificazione della viabilità rurale a Casal di Principe, per un importo di 2 milioni,
- il primo lotto della rigenerazione delle strade di collegamento e la realizzazione di una pista ciclabile tra la Reggia di Carditello, insieme alla destinazione a parco agroalimentare del bene confiscato alla camorra 'la Balzana', nel comune di Santa Maria la Fossa, per complessibi 8 milioni,
- la rigenerazione del ring verde (4,41 milioni) e la realizzazione dei percorsi e degli itinerari rurali storici del 'Parco agricolo delle Quadre dell'Ager Campanus' (5,97 milioni) a Marcianise.
Un totale di 13,18 milioni di euro finanzierà invece i primi due lotti per la realizzazione di un edificio a Pomigliano destinato ad accogliere una Comunità tutelare per 72 utenti. Una struttura che sarà corredata da un'ampia area di verde attrezzata, un parcheggio interrato e fondamentali servizi alla persona come sportelli di ascolto, centri polifunzionali e servizi integrati
Tra i progetti di particolare interesse previsti dal CIS Terra dei Fuochi vi è anche la realizzazione da parte dell'Agenzia di sviluppo dei comuni dell'area nolana di un sistema avanzato di monitoraggio ambientale e di previsione dei rischi, attraverso una piattaforma integrata che rileva, controlla e interpreta dati ambientali con l'obiettivo di contrastare i roghi tossici, cui andranno 1,7 milioni di euro.
Infine, 2,5 milioni di euro andranno all'iniziativa promossa da don Maurizio Patriciello e presentata dal comune di Caivano: si tratta di un incubatore per offrire assistenza tecnica, accompagnamento e valutazione di progetti e iniziative di rigenerazione urbana e innovazione sociale, che rappresenti insieme un centro di competenze per studenti, imprenditori e operatori del Terzo Settore e uno strumento a sostegno della creazione di nuove opportunità di occupazionali e sviluppo economico.
Al via la raccolta dei progetti per il CIS Brindisi - Lecce - Costa Adriatica
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