Infrastrutture e sistema produttivo: il Cipe sblocca 4 miliardi di euro per la Sicilia
Un intervento che si dipanerà lungo otto linee guida: reti e collegamenti per la mobilità, risorse umane, ricerca e innovazione per la competitività, risorse ambientali e sviluppo sostenibile, valorizzazione delle risorse naturali e culturali, competitività dei sistemi produttivi e occupazione, competitività e attrattività delle città, governance.
Rientrata la crisi, soddisfatti i principali attori della vicenda. In primis Gianfranco Miccichè che, agitando con un gruppo di parlamentari il pericolo secessione, aveva attirato negli ultimi giorni le critiche di gran parte del Pdl. A margine di una cena riparatrice con il premier Berlusconi, dopo aver incassato “un ruolo nel progetto per il Sud” ha dichiarato: “Diciamo che i problemi sono in via di superamento, abbiamo verificato l'impegno reale di Berlusconi a favore di una parte del paese che fino ad ora era stata trascurata. Abbiamo visto come ha risolto altre emergenze, come quelle dei rifiuti e del terremoto in Abruzzo ed abbiamo accertato la sua intenzione di fare il massimo per il Sud. E' una vittoria perché è quello che volevamo”.
Lo sblocco del Par Sicilia e il decreto correttivo del decreto-legge anticrisi che domani, 1° agosto, passerà per il Consiglio dei ministri, incontrano il consenso dell’altro deus ex machina della contestazione, il governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, che durante la conferenza stampa di Palazzo Chigi stamattina ha affermato: “Questo governo, ed è un fatto storico, si pone come obiettivo il superamento del divario fra Nord e Sud" e con lo sblocco dei Fas per la Sicilia "ha smentito con i fatti, che sono più importanti delle parole, il presunto nordismo del governo”.
Critico, il vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella (PSE): “Come da noi previsto puntualmente abbiamo assistito questa mattina al solito gioco delle tre carte di Berlusconi sulla pelle del Sud: il Cipe ha deliberato per la Sicilia gli stessi quattro miliardi già stanziati il 6 marzo e pubblicati in Gazzetta ufficiale il 18 giugno, un'operazione analoga si preannuncia anche per le altre regioni del Meridione”.
I contorni del famigerato piano per il Sud ancora non sono stati delineati, ma almeno per il momento Silvio Berlusconi può affermare che il “Pdl resta uno e non si discute”. L’unità non si discute? Almeno fino alla fine dell’estate.
(Alessandra Flora)