Cipe: 1,2 miliardi di euro in arrivo per l'e-government

Renato BrunettaSanità, scuola, giustizia, questi i settori strategici su cui si concentra il processo di innovazione digitale in atto nello scacchiere della pubblica amministrazione italiana. Ammontano a 1,2 miliardi di euro le risorse necessarie per poter garantire da qui al 2012 l’interconnessione fra le strutture sanitarie italiane, ma anche quella tra i tribunali o i collegamenti tra istituti scolastici e le università.

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, ha annunciato oggi che i finanziamenti per il piano e-government 2012 dovrebbero essere sbloccati già durante la prossima seduta del Cipe. Di questo plafond, 800 milioni di euro saranno destinati alla diffusione della banda larga e 400 milioni confluiranno nei settori strategici, per l’appunto istruzione, servizi sanitari e giustizia. Di queste risorse, circa 40 milioni di euro saranno destinati all’interconnessione tecnologica del Network di Linea Amica, il contact center unico della P.A, attraverso una piattaforma Voip, più efficiente ed economica rispetto ai colegamenti telefonici tradizionali.

L’obiettivo è quello di costruire una Pubblica Amministrazione capace di controllare i livelli della sua produttività, trasparente come una casa di vetro.

“Scuola elettronica, sanità elettronica, giustizia elettronica, burocrazia elettronica correranno all’interno della banda larga su tutto il territorio italiano – ha affermato il ministro Brunetta -  a quel punto potremmo dire di avere realizzato il sogno dell’informatizzazione del sistema pubblico, ma anche di aver associato questa importante infrastruttura al sistema privato”.

Proprio oggi Brunetta, il presidente del Formez, Carlo Flamment, il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie ed ospedaliere, Giovanni Monchiero, e il presidente del Cnipa, Fabio Pistella, hanno siglato a Palazzo Vidoni un protocollo d'intesa per migliorare il rapporto fra cittadini, Asl e aziende ospedaliere. Un settore frammentato, quello sanitario, che aldilà delle sporadiche luci, presenta ancora troppe ombre in alcune regioni italiane. Saranno 140 le strutture sanitarie che sperimenteranno l'accordo su quattro fronti: l'introduzione di emoticon per rilevare il gradimento dei servizi da parte degli utenti, il progetto Linea amica, il miglioramento dei servizi informatici nella PA e la definizione di un piano per dare applicazione al decreto di riforma del lavoro nel settore pubblico. Due terzi della popolazione italiana sarà coinvolta, pari a circa 30 milioni di cittadini.
(Alessandra Flora)