Campania: fondi FESR per il rilancio del porto di Napoli
Approvato dalla Commissione Ue un investimento di 115,6 milioni di euro a valere sul Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) per elevare i livelli di sicurezza, rinnovare le infrastrutture e migliorare la qualità ambientale del porto di Napoli.
L'investimento complessivo previsto dall'intervento è pari a 154 milioni di euro, di cui l'Unione europea finanzierà circa 115,6 milioni di euro attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale.
Le risorse serviranno, nello specifico, a:
- avviare il restauro del porto principale, completare la rete fognaria e pulire l'intera area interessata;
- puntare sull'energia solare per rendere il porto di Napoli più efficiente dal punto di vista energetico e contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico;
- riorganizzare i collegamenti stradali interni e quelli ferroviari dal centro della città all’hinterland, così da promuovere il traffico merci su rotaia.
L’investimento rientra tra gli interventi del programma operativo della Campania, cofinanziato dall'Ue nell’ambito della priorità accessibilità, che punta a fare della regione "un punto di comunicazione importante su scala mediterranea", ma anche a "rendere accessibili le località più marginalizzate".
La conclusione del progetto è prevista entro la fine del 2015. Un secondo intervento sul porto di Napoli, questa volta per la costruzione di un nuovo terminal per i container, dovrebbe partire subito dopo la conclusione del primo, con l'obiettivo di aumentare la capacità del porto.
Photo credit: Simone Celestino / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-NC-SA 2.0)