Fornero approva decreto incentivi per l'occupazione femminile nei settori con disparita' di genere

Occupazione femminile - foto di gcoldironjr2003Dopo l'istituzione del 'Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell'incremento in termini quantitativi e qualitativi dell'occupazione giovanile e delle donne', nell'ottobre 2012, e il decreto sugli incentivi per chi ha assunto donne disoccupate in aree svantaggiate, approvato a marzo, si aggiunge un nuovo strumento a sostegno del lavoro femminile: il ministro del Lavoro ha infatti firmato il decreto ministeriale per il riconoscimento degli incentivi fiscali a chi assume donne disoccupate per impiegarle nei settori produttivi segnati da una significativa disparità di genere.

Fondo per l'occupazione giovanile e femminile

A valere sul Fondo per l'occupazione giovanile e femminile, dotato di uno stanziamento pari a 232 milioni di euro per il biennio 2012-2013, sono disponibili due tipologie di agevolazioni:

  • incentivi del valore di 12mila euro per la trasformazione dei contratti a tempo determinato di giovani e di donne in contratti a tempo indeterminato e per la stabilizzazione di persone assunte con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche nella modalità di progetto, o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro;
  • incentivi del valore di 3mila euro per ogni assunzione a tempo determinato di giovani e di donne con orario normale di lavoro, elevabili fino a 6mila euro se la durata del contratto supera i 24 mesi.

Contrasto alla disoccupazione femminile in aree svantaggiate

Il decreto ministeriale di marzo, invece, prevede agevolazioni contributive in favore dei datori di lavoro che, tra il 2009 e il 2012, abbiano assunto con contratti di inserimento lavorativo donne disoccupate residenti in aree caratterizzate da elevati tassi di disoccupazione femminile.

Incentivi per assunzioni di donne in settore con elevato divario di genere

L'ultima iniziativa del Ministero mira a favorire l'ingresso delle donne in settori segnati da una forte disparità di genere, concedendo ai datori di lavoro una riduzione dei contributi del 50%, per 12 mesi prorogabili fino a 18 nel caso di trasformazione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato.

Una volta registrato dalla Corte dei Conti, il testo sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale e si applicherà alle assunzioni effettuate dopo il 1° gennaio 2013, incluse quelle effettuate con contratti in somministrazione.