Puglia: oltre 52 milioni per conciliare vita e lavoro e per l’inclusione sociale
La Regione Puglia lancia cinque nuove bandi, nell'ambito del Piano Straordinario per il lavoro, aventi l'obiettivo di favorire la conciliazione tra vita e lavoro per le donne e l'inclusione sociale e lavorativa di soggetti a rischio, per un ammontare complessivo di oltre 52 milioni di euro.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione degli interventi, avvenuta lo scorso 15 settembre presso la Regione, e presenziata dal presidente Nichi Vendola, l'assessore al Welfare, Elena Gentile, ha dichiarato che "le misure sono congegnate per sostenere l’occupazione, grazie anche al ricorso a una varietà di strumenti in grado di rispondere al bisogno sia di maggiore flessibilità negli orari di lavoro sia di servizi versatili e di qualità che rendano più semplice la gestione degli impegni professionali con quella dei carichi di cura familiare, ancora oggi responsabilità quasi esclusiva delle donne".
Tre dei cinque bandi presentati sono stati già pubblicati sul Bollettino Ufficiale regionale del 15 settembre 2011, relativi a:
- Intervento 12 - Costituzione di Fondi pubblico-privati per il sostegno alla flessibilità, una prima sperimentazione per integrare le misure già previste dalla legislazione e dalla contrattazione collettiva nazionale in tema di sostegno al reddito in caso di astensione per la cura di familiari, con una dotazione finanziaria disponibile di 1,5 milioni di euro;
- Intervento 13 - Catalogo on line dell’offerta di servizi per l’infanzia e l’adolescenza, il primo step della procedura prevista per consentire alle famiglie con figli minori la piena fruibilità dei servizi di cura per l’infanzia e l’adolescenza; ammontano a 39 milioni di euro le risorse programmate, per un investimento iniziale di 14 milioni di euro;
- Intervento 22 - Nuove figure professionali nel settore del lavoro di cura domiciliare, Progetto R.O.S.A che, con risorse disponibili pari a 1,1 milioni di euro, prevede incentivi alle famiglie che assumono gli assistenti familiari iscritti negli elenchi provinciali del Progetto R.O.S.A., istituiti presso i Centri per l’impiego.
Gli altri due avvisi, non ancora pubblicati, riguardano:
- Intervento 16 - di imminente approvazione - Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di soggetti deboli, a sostegno di interventi per la prevenzione del rischio di esclusione sociale e l’inserimento socio lavorativo di soggetti particolarmente a rischio di marginalità, in una logica di integrazione con la programmazione socio-assistenziale e socio-educativa; la dotazione finanziaria iniziale ammonta a 10 milioni di euro;
- Intervento 14 - in corso di stesura - Interventi in impresa per favorire la conciliazione dei tempi in un’ottica di flexicurity, una misura che finanzia la realizzazione di interventi che migliorano l’organizzazione del lavoro in un’ottica di flessibilità e sicurezza sociale; 1 milione di euro le risorse disponibili per questa sperimentazione.