Puglia: Innovazione per l'Occupabilita in favore dei giovani
Nuove occasioni di lavoro qualificato per 10 mila giovani pugliesi, laureati o diplomati, e/o aspiranti imprenditori. Questo l’obiettivo della misura “Innovazione per l’Occupabilità”, nell'ambito del Piano Straordinario per il Lavoro, finanziata dal PO FSE 2007-2013, Asse VII “Capacità istituzionale”, con 3 milioni e 750mila euro. Lo strumento è stato presentato dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, insieme agli assessori che governano il Piano, lo scorso 14 settembre.
L’azione nasce da un approccio integrato tra politiche di sviluppo, dell’innovazione, della formazione, e politiche attive per i giovani: sarà, infatti, gestita dall'Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (ARTI) in stretto collegamento con le attività del Programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia.
Tra le finalità principali vi sono:
- l’inserimento dei giovani diplomati e laureati nel mercato del lavoro,
- il potenziamento delle capacità di giuntura tra i Distretti Tecnologici, gli enti di ricerca e i Distretti Produttivi.
Una prima fase in cui rilevare le necessità formative e lavorative delle imprese regionali, legate ai processi di innovazione, fornirà i dati necessari, a disposizione dei decisori politici, degli enti di formazione e delle stesse imprese, per realizzare interventi di formazione ad hoc e di investimenti in competenze specifiche.
Allo stesso tempo, specifici strumenti/percorsi formativi (la Start-up school, la formazione a distanza, sessioni personalizzate di mentoring e tutoraggio) potranno essere sfruttati dai giovani diplomati e laureati per avviare un’attività in proprio, favorendo, dunque, l'autoimpiego.
Di pari passo verrà condotta un'analisi di prospettiva tecnologica regionale per l’inserimento lavorativo, ovvero lo studio dei settori che nel medio e lungo periodo si affermeranno più promettenti per l’economia territoriale e verso cui ha senso orientare la formazione di competenze specialistiche.
"Il punto da cui partiamo quest’anno" - ha affermato Vendola - "è trovare una maniera più semplice per far incontrare domanda ed offerta di lavoro. Noi vogliamo fare di più: aiutiamo domanda e offerta a qualificarsi in senso specialistico e sosteniamo le imprese nelle sfide del futuro, puntando sui giovani e il loro talento cercando di far comprendere che spesso talento equivale anche a migliore qualità".
La presidente dell’ARTI, Giuliana Trisorio Liuzzi, soffermandosi sulle finalità delle azioni e sulla volontà di collaborazione stretta tra più soggetti, ha evidenziato che "l’azione ‘Innovazione per l’Occupabilità’ cammina su un doppio binario: su una metodologia rigorosa di analisi dei fabbisogni attuali e futuri di formazione e innovazione da parte delle imprese e sul coordinamento reale tra gli attori regionali delle imprese, della ricerca e dell’innovazione e della formazione, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza complessiva del sistema economico regionale. Allineare le qualità professionali a cui le imprese possono attingere. Questo è il nostro intento".