Decreto incentivi 2010: per il settore tessile non ci sarà un altro click day

Lana - Foto di Roy e DanielleI fondi per la detassazione degli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati alla realizzazione di campionari saranno ripartiti infatti proporzionalmente alle imprese che ne avranno fatto richiesta qualora le risorse disponibili, pari a 70 milioni di euro, siano insufficienti a soddisfare tutte le domande presentate.  Lo ha stabilito il provvedimento firmato oggi dal direttore dell'Agenzia delle Entrate con cui è approvato anche il modello di comunicazione da inoltrare telematicamente all'Ufficio.

La decisione è sicuramente stata adottata per evitare il contenzioso creatosi con il cosidetto Bonus Ricerca, dove hanno potuto beneficiare del credito d'imposta solo le imprese che sono riuscite ad inoltrare telematicamente le istanze nei primi 30 secondi di apertura dello sportello telematico. 

La conseguenza però è che l'importo effettivo del beneficio potrebbe diventare irrisorio in caso di un elevato numero di richieste, rendendo di fatto inefficace l'agevolazione, prevista dal Decreto legge 40/2010 e riguardante gli investimenti realizzati dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 e fino alla chiusura del periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2010, per i quali in base al decreto incentivi è possibile fruire della detassazione dal reddito d'impresa. 

Al beneficio sopno ammesse le imprese che svolgono le attività indicate nelle divisioni 13 (industrie tessili) e 14 (confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia) della tabella Ateco 2007.

La comunicazione, sottoscritta sia dall'incaricato alla trasmissione che dal contribuente interessato, contenente i dati del contribuente, l'ammontare degli investimenti agevolabili e il risparmio d'imposta richiesto, deve essere inviata per via telematica all'Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 1 dicembre 2010 e il 20 gennaio 2011, utilizzando il software apposito che sarà disponibile sul sito dell'Agenzia entro il prossimo 20 novembre.

Ai soggetti richiedenti dovrà essere consegnata una copia della comunicazione inviata e della risposta dell'Agenzia che certifica l'effettiva ricezione e prova l'avvenuta presentazione.

L'Agenzia delle Entrate comunicherà il valore massimo del risparmio d'imposta spettante, riducendolo proporzionalmente all'importo del risparmio d'imposta richiesto, nel caso in cui le domande presentate complessivamente superino lo stanziamento di 70 milioni di euro previsto dal decreto incentivi.
 
Provvedimento Direttore Agenzia dell'Entrate del 02/04/2010 e Modello di Comunicazione (CRT)

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Decreto legge 40/2010

Decreto attuativo

Circolare applicativa del Decreto attuativo