Erasmus+: via libera in Commissione Cultura e Istruzione del Pe
Un programma da 14 miliardi di euro per promuovere la mobilità e lo sviluppo delle competenze dei giovani europei. E' Erasmus+, approvato oggi dalla Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo.
Il programma comunitario per il periodo 2014-2020 in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport, riunisce in sé una serie di programmi che fino al 2013 sono rimasti divisi:
- Comenius, programma dedicato a tutto l'arco dell'istruzione scolastica e finalizzato a sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e aiutare i giovani a acquisire le competenze di base necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva.
- Erasmus, programma dedicato alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte nell’istruzione superiore di tipo formale e nell’istruzione professionale di terzo livello; è finalizzato ad aumentare il volume della mobilità di studenti e personale docente in tutta Europa;
- Erasmus Mundus, programma che mira a migliorare la qualità dell'istruzione superiore e promuovere il dialogo tra i popoli e le culture attraverso la mobilità e la cooperazione accademica;
- Leonardo da Vinci, programma teso a sostenere i cittadini europei nell'acquisizione di nuove competenze, conoscenze e qualifiche riconosciute in tutti gli Stati membri dell'Ue;
- Grundtvig, programma che risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte in ogni forma di istruzione degli adulti e promuove l'invecchiamento attivo;
- Gioventù in azione: programma con lo scopo di sviluppare la cooperazione europea nel settore della gioventù, incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica, in particolare dei più svantaggiati e dei disabili, e di sviluppare il loro spirito d'iniziativa d'imprenditorialità e di creatività.
I nomi dei vecchi programmi che confluiranno in Erasmus+ saranno comunque mantenuti, poiché già noti al pubblico europeo.
Si prevede che Erasmus+ consentirà a oltre 5 milioni di giovani tra i 13 e i 30 anni di recarsi all'estero per studiare, formarsi e partecipare ad attività di volontariato.
In particolare, oltre alle azioni già esistenti, saranno attivati schemi di garanzia sui prestiti fino a 12mila euro, per un anno, e 18mila euro, per due anni, per gli studenti che intendono proseguire la propria laurea di secondo livello in un altro paese.
Inoltre, per il prossimo settennato le sovvenzioni saranno commisurate al costo della vita del paese ospitante e esenti da qualsiasi imposta o contributo sociale. La gestione unificata del programma dovrebbe poi contribuire ad accelerare il pagamento dei contributi ai beneficiari.
Infine, Erasmus+ introdurrà tra i suoi ambiti anche lo sport, per la prima volta in un programma europeo.
Se approvato dal Parlamento europeo nella plenaria di novembre e, successivamente, dal Consiglio Ue, il programma entrerà in vigore il 1° gennaio 2014.