Da Industria 2015 al FIT, i 5,3 miliardi di euro che non si riescono a spendere

Euro banknotes - immagine di Friedrich.KrombergCirca 5,3 miliardi di euro, bloccati nella pancia di Invitalia, del ministero dello Sviluppo economico (MISE) e di quello dell’Istruzione e ricerca (MIUR). Sono tanti, secondo un’inchiesta condotta da Fasi.biz, i soldi impegnati negli ultimi anni dal governo per bandi di innovazione e ricerca a sostegno delle imprese che, per le ragioni più diverse, sono rimasti fermi. Una situazione che dura in alcuni casi da anni, come per le tre chiamate “Industria 2015”.

O che, per altri versi, ha ritardi minori che, però, vista la lentezza delle procedure, fanno immaginare un esito molto simile: sta accadendo per i bandi “PON – Ricerca e Competitività 2007-2013” e “POI - Energia 2007-2013”. Senza contare altre situazioni altrettanto patologiche, come i Contratti di Programma, sostituiti dai Contratti di Sviluppo.

Tabella riepilogativa:

Strumento (Soggetto Gestore) Data di chiusura Stanziamento (€) Links
INDUSTRIA 2015 - Efficienza energetica
(MISE, Invitalia)
15/09/2008 200 mln http://www.industria2015.ipi.it/
INDUSTRIA 2015 - Mobilità sostenibile
(MISE, Invitalia)
15/09/2008 180 mln http://www.industria2015.ipi.it/
INDUSTRIA 2015 - Bando "Made in Italy" 
(MISE, Invitalia)
01/12/2008 373,7 mln http://www.industria2015.ipi.it/
Incentivi per investimenti in beni strumentali - PON Ricerca e Competitivita' 2007-2013
(MISE, Invitalia)
07/04/2011 100 mln http://www.ponrec.it/
Bando a sostegno dell'energia rinnovabile e del risparmio energetico nell’edilizia - POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013
(MISE, Invitalia)
08/04/2011 300 mln http://www.poienergia.it/
Incentivi per investimenti in materia di industrializzazione - PON Ricerca e Competitività 2007-2013
(MISE, Invitalia)
09/04/2011 100 mln http://www.ponrec.it/
Bando per progetti di ricerca industriale - PON Ricerca e Competitività 2007 - 2013
(MIUR)
09/04/2010 1.000 mln http://www.ponrec.it/
Progetti di Potenziamento Strutturale - PON Ricerca e Competitività 2007-2013
(MIUR)
11/08/2011 650 mln http://www.ponrec.it/
Avviso per lo sviluppo/creazione di Distretti ad Alta Tecnologia e di Laboratori pubblico-privati - PON Ricerca e Competitività 2007-2013
(MIUR)
21/04/2011 915 mln http://www.ponrec.it/
FIT Procedura Negoziale - Contratti di Innovazione Tecnologica
(MISE, Banche concessionarie)
09/06/2010 785 mln http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
FIT - REACH: programmi di sviluppo sperimentale per eliminare le sostanze chimiche “estremamente preoccupanti”
(MISE, Banche concessionarie)
05/10/2009 120 mln http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
FIT - L. 46/82: Bando per le aree dell'obiettivo Convergenza
(MISE, Banche concessionarie)
13/04/2010 200 mln http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
FIT - Fondo Innovazione Tecnologica - L. 46/82: Bando Startup
(MISE, Banche concessionarie)
21/01/2010 55 mln http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
Contratti di programma
(MISE, Invitalia)
24/12/2010   http://www.invitalia.it/site/ita/home.html
Contratti di sviluppo
(MISE, Invitalia)
  400 mln http://www.invitalia.it/site/ita/home.html
Totale   5.378,7 mln  

Industria 2015

Come detto, il caso più eclatante (e noto) è quello di Industria 2015, gestito inizialmente dal MISE e poi trasfertio ad Invitalia: tre bandi chiusi tra giugno e dicembre del 2008, per un importo totale di oltre 750 milioni di euro. In tutti e tre i casi il ritardo è drammatico. Secondo dati ufficiosi del MISE il bando “Efficienza energetica”, su 37 progetti ammessi al finanziamento, ha fatto registrare appena 8 erogazioni. Quello “Mobilità sostenibile”, su un totale di 29 progetti ammessi al finanziamento, si è fermato ad appena 9 erogazioni. Ma il caso più clamoroso è quello del bando “Made in Italy”, chiuso a dicembre del 2008 (1 fase), poco meno di tre anni fa. Su un totale di 166 progetti ammessi al finanziamento, nemmeno uno ha raggiunto il traguardo più atteso: l’erogazione di denaro. In pratica, diverse centinaia di milioni di euro sono fermi nelle casse del Ministero dello Sviluppo Economico, in attesa che qualcuno riesca a spenderli.

Bandi Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività e Interregionale (POI) Energia - MISE

I bandi PON e POI non sono messi meglio. Si tratta di tre bandi, partiti quasi in contemporanea a dicembre 2010 e gestiti da Invitalia e dal ministero dello Sviluppo economico: in totale valgono circa mezzo miliardo. Nessuno degli strumenti ha raggiunto la fase delle erogazioni. Le imprese, in sostanza, non hanno ancora visto nemmeno un euro. Nel caso del bando PON “Ricerca e competitività”, per gli investimenti in beni strumentali, da 100 milioni di euro, sono arrivate 117 domande: 21 di queste sono in fase istruttoria. Situazione simile per il secondo bando PON “Ricerca e competitività”, per gli investimenti in materia di industrializzazione, da 100 milioni: su 83 domande, 29 sono arrivate alla fase istruttoria e nessuna ha ricevuto finanziamenti. Anche il POI “Energie rinnovabili e risparmio energetico” da 300 milioni non ha avuto un esito migliore: 112 domande, 55 in fase istruttoria e nemmeno un decreto di concessione emesso.

Bando Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività - MIUR

Discorso simile va fatto per il bando gestito dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, a valere sempre sul PON “Ricerca e competitività” chiuso ad aprile 2010, finalizzato ai progetti di ricerca industriale. Lo stanziamento iniziale è stato rimpinguato fino a portarlo alla cifra record di circa un miliardo di euro. Nel quadro di questa chiamata sono arrivate domande per 533 progetti che sono confluite in una graduatoria pubblicata lo scorso giugno con 146 progetti che dovranno essere finanziati, per cui i provvedimenti concessori arriveranno - si prevede - entro il corrente anno, a più di 20 mesi dalla chiusura del bando.

Hanno vita più recente altri due bandi del MIUR, sempre a valere sul PON “Ricerca e competitività”. Si tratta dell'avviso per progetti di potenziamento strutturale, con fondi stanziati per 400 milioni di euro, e dell’avviso per i laboratori pubblico-privati e per i distretti ad alta tecnologia, da 915 milioni di euro. Entrambi sono stati chiusi nel corso del 2011.
Per il primo strumento, con Decreto Direttoriale n. 957/Ric. dell'11 novembre 2011, il MIUR ha approvato gli atti della Commissione di Valutazione riguardanti l’elenco dei progetti finanziati (47), e ha incrementato di 250 milioni di euro la dotazione di risorse finanziarie del bando.
Ma, anche per loro, a guardare quanto sta accadendo per gli altri, si stima che i tempi per arrivare all'erogazione dei fondi saranno altrettanto lunghi.

Fondo Innovazione Tecnologica - FIT

C’è, poi, il pacchetto di bandi che fa capo al Fondo innovazione tecnologica: si tratta di altri quattro strumenti gestiti dal MISE e da un gruppo di banche concessionarie, partiti nell’ormai lontano 2009. Due di questi prevedevano una chiamata “a sportello”, in stile click day: sono il bando “Reach” e quello per l’obiettivo Convergenza (regioni Sicilia, Calabria, Puglia e Campania).  Nel primo caso la procedura è stata chiusa a ottobre del 2009 e, dei 120 milioni di euro stanziati, ancora nessuno è arrivato a destinazione. Nel secondo caso, invece, la procedura è stata chiusa ad aprile 2010: valeva 200 milioni e, anche stavolta, nemmeno un euro è stato consegnato alle aziende. Il terzo bando FIT, chiuso nel gennaio del 2010, puntava a finanziare le start up. Un obiettivo rimasto sulla carta, visto che ad oggi non risultano erogazioni di denaro. Condizione identica a quella della procedura negoziale, che prevede la stipula dei cosidetti Contratti di Innovazione, dove lo stanziamento dovrebbe essere di circa 800 milioni di euro e per cui i progetti di massima - di rilevante dimensione - erano stati presentati fino a giugno 2010. Solo in queste settimane si sta avviando la fase negoziale per circa 60 progetti. Le previsioni per concludere la procedura ed avviare le erogazioni sono sempre molto lontane.

Contratti di Programma e di Sviluppo

E resta sullo sfondo la questione dei contratti di programma. Chiusi a fine 2010 e gestiti dal MISE e da Invitalia, sono strumenti di programmazione negoziata per la realizzazione di rilevanti progetti industriali. Ad oggi, però, le notizie sugli esiti di questi accordi sono vaghissime: non si sa quanti sono i progetti, quanti sono gli importi totali stanziati e quando sarà completata la procedura. Questo, mentre la stessa Invitalia ha aperto da poche settimane (29 settembre 2011) un altro fronte: quello dei contratti di sviluppo. Le imprese che avevano sottoscritto contratti di programma potranno passare, se vogliono, sotto il nuovo ombrello dei contratti di sviluppo. Ma la tempistica sulle procedure istruttorie resta sempre un'incognita.